2016-12-17 19:18:00

Tensioni tra i M5s su Virginia Raggi


Si è spostato all’interno del Movimento Cinque Stelle il confronto sulla giunta di Roma guidata da Virginia Raggi. Dopo l’arresto del capo del personale del Campidoglio Marra, la sindaca ha visto nel pomeriggio i consiglieri comunali della sua maggioranza. Giampiero Guadagni:

 

Sono ore cruciali non solo per Virginia Raggi ma per tutto il Movimento 5 Stelle. La sindaca di Roma ha convocato nel pomeriggio a Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana, i consiglieri  di maggioranza del suo partito per trovare una via d’uscita ad una situazione resa incandescente dall’arresto del capo del personale Raffaele Marra, suo braccio destro, accusato di corruzione per fatti di tre anni fa; una vicenda che però si  aggiunge alle dimissioni dell’assessore al’ambiente Paola Muraro,  indagata per abuso d’ufficio. La volontà della sindaca è quella di andare avanti e di resistere a difesa ora del vicesindaco Frongia e del capo della segreteria politica Romeo.

Ma ormai Grillo, pressato anche dall’ala più ortodossa,  intende eliminare immediatamente quello che rimane del cosiddetto raggio magico.  Tra le ipotesi, quella di imporre alla sindaca  l’autosospensione. Altrimenti revocarle  il simbolo del Movimento. A quel punto, però, è assai difficile che i consiglieri restino al loro posto. E per i 5 Stelle si apre anche la partita nazionale, con la messa in discussione della candidatura a premier di Luigi Di Maio, considerato artefice della gestione della giunta  romana. Sul piede di guerra naturalmente le opposizioni in Campidoglio. Dal Pd, a Forza Italia, da Fratelli d’Italia a Lega,  tutti chiedono le dimissioni della Raggi accusando Grillo di corresponsabilità.  








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