2016-12-16 07:51:00

Aleppo Est, continua l'esodo. Merkel: "Dovremmo fare di più"


“Quanto sta succedendo ad Aleppo è una vergogna che spezza il cuore e noi stiamo facendo meno di quel che dovremmo”, sono le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel all’uscita dal Consiglio Europeo. Ad Aleppo Est continua l’evacuazione di civili e ribelli, ma, secondo l’Onu, ci sarebbero ancora 50 mila persone intrappolate nella città. Il servizio di Eugenio Murrali:

Continua l’esodo di civili e ribelli da Aleppo est. Dopo il secondo accordo tra opposizione e regime, parte degli evacuati ha raggiunto la zona ovest della città, mentre 20 pullman hanno trasferito altre persone in una zona sicura sotto il controllo dei ribelli. Circa 2 mila persone in tutto, secondo la Croce Rossa. Tra di essi molti feriti e malati. L’inviato Onu Staffan di Mistura, prevede lo spostamento di altre 40 mila persone ad Aleppo Ovest e di circa 10 mila a Idlib, che teme, però, possa diventare una nuova Aleppo se non ci sarà un accordo politico. I 28 Paesi dell’Unione Europea, riuniti in Consiglio, hanno discusso della Siria e ascoltato il sindaco di Aleppo Est, decidendo di accentuare, ma senza nuove sanzioni, la loro pressione sulla Russia, perché ammorbidisca le sue posizioni sul conflitto siriano. Il Presidente Tusk ha affermato che l’Unione non è però efficace come vorrebbe. Il Segretario di Stato americano John Kerry ha espresso preoccupazione dichiarando che "non c'è assolutamente nessuna giustificazione per l'indiscriminata selvaggia brutalità contro i civili" e ha chiesto un cessate il fuoco duraturo.  








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