2016-12-11 14:18:00

Aleppo, civili in fuga. A Palmira scontri tra governativi e Is


Non si fermano le violenze in Siria. Continua l’esodo dei civili da Aleppo est, mentre a Palmira proseguono gli scontri tra esercito siriano e miliziani del sedicente Stato islamico. Il servizio di Elvira Ragosta:

Diecimila civili in fuga da Aleppo est, dove i combattimenti continuano violenti, come riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nella martoriata città, simbolo della guerra civile siriana, le truppe governative continuano a strappare ai ribelli i quartieri orientali. “I civili che fuggono da Aleppo vanno messi sotto la protezione dell’Onu”: aveva ribadito ieri l’inviato delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, aggiungendo che “chi è scappato dalle zone controllate dai ribelli per recarsi in quelle occidentali in mano al regime, potrebbe essere catturato o aver subito violenza”.

E mentre si attendono segnali diplomatici dai colloqui tra Stati Uniti e Russia sul futuro di Aleppo, i governativi provano a liberare Palmira dall’Is per la seconda volta. Già sotto occupazione jihadista dal maggio 2015 allo scorso marzo, e in parte distrutta, la storica città, gioiello di architettura del Medio Oriente era stata, nei giorni scorsi, in parte riconquistata dai miliziani.  La notte scorsa i raid russi avevano quasi costretto alla fuga i membri del Califfato, che poi, così come riferito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani,  sarebbero tornati ad avanzare da nord-est. Secondo le informazioni del Comitato locale dell'opposizione, i jihadisti sarebbero avanzati anche da nord-ovest, riconquistando un sobborgo e il castello di Palmira. Nel mosaico di questa guerra frammentata, continua anche l’offensiva delle forze curde e arabe per liberare Raqqa, eletta capitale dello Stato islamico in Siria. Gli Stati Uniti hanno inviato 200 militari in aiuto alle forze siriane locali per scacciare i miliziani dell’Is.








All the contents on this site are copyrighted ©.