2016-12-10 19:14:00

Rifugiati, nostri fratelli: anche i sindaci italiani in Vaticano


Dramma dei migranti in primo piano anche oggi alla Casina Pio IV in Vaticano, nella giornata conclusiva del Summit dei sindaci europei, dal titolo: “Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze. Il servizio di Giada Aquilino:

“I rifugiati sono nostri fratelli”. Parte da una certezza il manifesto dei sindaci italiani partecipanti all’incontro alla Casina Pio IV in Vaticano. Tra gli 80 provenienti da tutta Europa e non solo, i 20 primi cittadini italiani intervenuti hanno redatto un documento in cui si sottolinea il “dovere morale e civile” di dare accoglienza a coloro che fuggono dalle emergenze umanitarie: è questo un punto che è stato sottolineato ai lavori da tutti i presenti, come ha messo in luce Alberto Rodríguez Saá, governatore della provincia di San Luis, in Argentina:

“Son las víctimas…
Sono le vittime di catastrofi naturali, spesso provocate dall’azione dell’uomo, ma anche di violenze, prima tra tutte quella della guerra”.

A queste piaghe si affiancano la tratta di esseri umani, lo sfruttamento, le cosiddette nuove schiavitù, con particolare attenzione – tra i migranti - ai minori. In Italia nel 2016 ne sono arrivati 24 mila non accompagnati, ha sottolineato il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che nel suo intervento si è detto d’accordo con quanto evidenziato anche da Anne Hidalgo, sindaco di Parigi:

“L'accoglienza di tutti i bambini nelle nostre scuole è una delle condizioni essenziali per la convivenza e la coesione. Su questo punto non possiamo che riconoscerci tutti. È nostro dovere ricordare il messaggio che Papa Bergoglio ci ha dato per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in cui si dice che ognuno è prezioso, le persone sono più importanti delle cose e il valore di ogni istituzione si misura sul modo in cui si tratta la vita e la dignità dell'essere umano, soprattutto in condizioni di vulnerabilità come nel caso dei minori migranti”.

Ai presenti il cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, mons. Marcelo Sánchez Sorondo, ha ricordato la vicinanza di Papa Francesco e il suo auspicio:

“Non muri ma ponti”!








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