2016-12-08 09:30:00

Nigeria: si muore di fame nello Stato di Borno


La crisi nello Stato di Borno, in Nigeria, ha raggiunto livelli allarmanti, con almeno 500 mila persone sfollate o isolate in enclave fuori dalla capitale, Maiduguri. Sono private di qualsiasi mezzo di sopravvivenza, i contadini non possono più lavorare la terra, le rotte commerciali nelle aree controllate da Boko Haram sono state chiuse e i mercati svuotati. Nel giugno scorso il governo nigeriano ha finalmente dichiarato l’emergenza nutrizionale nello Stato, riconoscendo la portata di questa crisi umanitaria. Ma le persone continuano a morire di fame. 

I bambini al di sotto dei 5 anni sono praticamente scomparsi. La mancanza di cibo ha portato a tassi di malnutrizione senza precedenti e livelli di mortalità ben oltre la soglia di emergenza. L’allarme è lanciato da "Medici Senza Frontiere" dopo la recente visita nel Paese del presidente internazionale della Ong, che chiede un incremento urgente e massiccio degli interventi umanitari per garantire alle persone la fornitura di cibo e assistenza medica. Nel comunicato inviato all’Agenzia Fides si legge che in due degli 11 campi rifugiati della città di Maiduguri, da maggio a ottobre, fino al 50 per cento dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta. Contestualmente, i tassi di mortalità infantile sono elevatissimi: ogni giorno muoiono 5 bambini su 10 mila nel campo di Muna Garage e 8 su 10 mila a Custom House, rispettivamente 2,5 e 4 volte la soglia d’emergenza. Sul fronte delle vaccinazioni, solo il 50% dei bambini tra i 9 mesi e i 5 anni ha ricevuto la copertura contro il morbillo a Custom House e meno del 30 per cento a Muna Garage.








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