2016-12-07 15:33:00

Per il "sogno brasiliano" in migliaia scendono in piazza


Contro la corruzione sono scesi in piazza a migliaia. E' successo in questi giorni a Rio de Janeiro e a San Paolo, ma non si tratta di eventi isolati. Il mal contento e la delusione del sogno tradito dopo la fine del boom economico, sta spingendo gran parte della società a chiedere con forza alle Istituzioni trasparenza e giustizia.

"Se è vero che il Brasile è una democrazia giovane, e quindi con tutti i suoi limiti - commenta Silvonei Protz, responsabile dei programmi in lingua portoghese della nostra emittente - è altrettanto indiscutibile che stia reggendo. Lo dimostra il fatto che non si siano verificati colpi di Stato. La questione - prosegue - non è la Democrazia in sé, ma chi pretende di farsene portavoce e questo la gente sta iniziando a capirlo profondamente. Qualcosa - conclude - si è inceppato nel nostro sistema." Da Belo Horizonte, anche la testimonianza del direttore e vice presidente della Fondazione di cooperazione allo sviluppo AVSI, Jacopo Sabatiello: "la corruzione qui esiste a tutti i livelli e purtroppo ancora è facile sentirsi dire "questo è il Brasile" "








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