2016-12-07 13:45:00

Papa: la speranza cristiana non è l'ottimismo, è Dio che cammina con noi


La speranza cristiana non delude mai, lo ha sottolineato stamane il Papa all’udienza generale, rivolto ai fedeli di tutto il mondo convenuti nell’Aula Paolo VI in Vaticano, nel tempo di Avvento. Il servizio di Roberta Gisotti:

La prima, oggi, di una nuova serie di catechesi dedicate da Francesco alla speranza cristiana: 

“E’ molto importante, perché la speranza non delude. L’ottimismo delude, la speranza no! Chiaro?".

Ne abbiamo tanto bisogno, ha sottolineato il Papa:

“…in questi tempi che appaiono oscuri, in cui a volte ci sentiamo smarriti davanti al male e alla violenza che ci circondano, davanti al dolore di tanti nostri fratelli. Ci vuole la speranza!".

Ci sentiamo infatti smarriti e anche un po’ scoraggiati, perché ci troviamo impotenti e ci sembra che questo buio non debba mai finire. “Ma non bisogna lasciare che la speranza ci abbandoni”:

“…perché Dio con il suo amore cammina con noi. Io spero, perché Dio è accanto a me”.

Speranza, che nelle difficoltà non deve toglierci il sorriso:

“Una delle cose, delle prime cose, che accadano alle persone che si staccano da Dio è che sono persone senza sorriso. Forse sono capaci di fare una grande risata, ne fanno una dietro l’altra; una battuta, una risata…".

Ma il sorriso manca:

“Il sorriso soltanto lo dà la speranza. Avete capito questo? E’ il sorriso della speranza di trovare Dio”.

La vita "è spesso un deserto” dove è difficile camminare, ha osservato Francesco:

“Ma se ci affidiamo a Dio può diventare bella e larga come un’autostrada. Basta non perdere mai la speranza, basta continuare a credere, sempre, nonostante tutto”.

Non possiamo però negare – ha detto il Papa – "che il mondo di oggi è in crisi di fede”:

“Sì, poi diciamo: ‘Io credo in Dio, sono cristiano’ – ‘Io sono di quella religione…’. Ma la tua vita è ben lontana dall’essere cristiano; è ben lontana da Dio”.

Si tratta allora di tornare a Dio, di convertire il cuore a Dio, di preparare in questo tempo di Avvento l’incontro con il Bambino Gesù, guardando ai piccoli e ai semplici, che troviamo intorno a Gesù che nasce:

“Sono i piccoli, resi grandi dalla loro fede, i piccoli che sanno continuare a sperare. E la speranza è una virtù dei piccoli. I grandi, i soddisfatti non conoscono la speranza; non sanno cosa sia”.

Da qui l’auspicio di Francesco, lasciamoci insegnare dai piccoli la speranza:

“Attendiamo fiduciosi la venuta del Signore, e qualunque sia il deserto delle nostre vite e ognuno sa in quale deserto cammina, qualunque sia il deserto delle nostre vite diventerà un giardino fiorito. La speranza non delude!”.








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