“Un compromesso politico è ancora possibile, se le parti coinvolte si impegnano e danno prova di buona volontà. Restiamo disponibili ad offrire i nostri buoni uffici” afferma un comunicato della Cenco (Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo) ripreso dall’agenzia Fides.
Il punto della mediazione della Chiesa tra maggioranza e opposizione
Il comunicato, firmato da mons. Marcel Utembi Tapa, arcivescovo di Kisangani e presidente
della Cenco, e da mons. Fridolin Ambongo Besengu, arcivescovo eletto di Mbandaka-Bikoro,
amministratore apostolico di Bokungu-Ikela e vice presidente della Cenco, fa il punto
sulla mediazione tra maggioranza e opposizione richiesta ai vescovi dal Presidente
Joseph Kabila e sostenuta dalla comunità internazionale.
Ci sono diversi punti di convergenza tra le parti ma rimangono divergenze
importanti
I vescovi affermano che il lavoro di mediazione ha permesso “di rilevare che ci sono
diversi punti di convergenza tra le parti” ma che rimangono divergenze importanti
sui seguenti argomenti: rispetto della Costituzione e sue implicazioni con la crisi
attuale; calendario elettorale; finanziamento delle elezioni; indipendenza della Commissione
elettorale indipendente e del Consiglio superiore dei mezzi audiovisivi congolesi;
funzionamento delle istituzione durante il periodo di transizione.
Stabilire date e procedure per le elezioni presidenziali
La Cenco media tra maggioranza e opposizione per stabilire date e procedure per le
elezioni presidenziali, che dovevano tenersi entro dicembre 2016 alla scadenza del
secondo e ultimo mandato di Kabila, e per decidere il governo provvisorio che dovrà
governare il Paese fino alle elezioni. (L.M)
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