2016-11-26 13:19:00

Maltempo: tregua al nord Italia, l'allerta si sposta al sud


Ancora emergenza in Italia per il maltempo, che da ieri si è spostato a sud della penisola abbatendosi soprattutto su Calabria, Sardegna e Sicilia. Migliora la situazione nelle zone nord occidentali del Paese, colpite dai violenti temporali dei giorni precedenti, anche se l’allerta rimane comunque alta. Ed è stato individuato dall'elicottero dei vigili del fuoco il cadavere dell'uomo disperso a Perosa Argentina, nel Torinese, colpito da piogge torrenziali e alluvioni. L'uomo è stato identificato e sono in corso le operazioni di recupero. Intanto il premier Renzi rassicura: concederemo lo stato di emergenza a Piemonte e Liguria. Marina Tomarro:

Continua in Italia l’emergenza maltempo, che da ieri si è spostato nel sud della penisola, colpendo soprattutto Calabria, Sardegna e Sicilia. In particolare il nubifragio che si è abbattuto sulla Sicilia occidentale ha messo in ginocchio diversi comuni nell'area di Agrigento e Messina, dove si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti. Gravissimi i danni in agricoltura, la Coldiretti stima una perdita del 50% degli agrumi nei territori tra Ribera e Sciacca. Due uomini da ieri risultano dispersi. Codice rosso anche in Calabria, dove nella notte le piogge hanno colpito pesantemente la Locride, interrompendo una linea ferroviaria, e il Crotonese. Diverse le frazioni isolate. Migliora la situazione in Piemonte e Liguria, anche se la stima dei danni rimane altissima. Tante le frane e le strade allagate. Centinaia ancora le persone sfollate nelle zone di Cuneo e Torino, 210 solo a Moncalieri, dove l'esondazione del fiume Chisola ha allagato tre borgate. Continua a salire il livello del fiume Po, monitorato dalla protezione civile. Ma sulla situazione attuale a sud della penisola ascoltiamo Paolo Cappadona, responsabile dell'Ufficio emergenze della Protezione Civile della Calabria:

R. – Purtroppo, stiamo avendo intensissime precipitazioni proprio nell’area della Locride, area che un anno fa era già stata colpita da una fortissima alluvione: aveva quindi ancora delle situazioni di criticità in atto, che derivavano da quelle residuali dell’anno scorso. Queste sono state ovviamente aggravate dalle piogge delle ultime ore, e in alcune stazioni, abbiamo registrato oltre 400 millimetri di pioggia accumulata: quindi dei valori elevatissimi. Oltre alla Locride, abbiamo problemi anche nel Crotonese.

D. – Quali sono i danni registrati?

R. – Fino a questo momento abbiamo avuto esondazioni di torrenti in vari punti; frane su strade provinciali, con interruzione della viabilità primaria e quindi con molte frazioni che diventano difficilmente raggiungibili. Sono delle situazioni per fortuna al momento localizzate, che stiamo riuscendo a fronteggiare con i mezzi che abbiamo a disposizione; oltre alle associazioni di volontariato che abbiamo attivato.

D. – Avete avuto molte chiamate di emergenza, di richiesta di aiuto?

R. – Sì, ovviamente soprattutto da parte di molti sindaci, che avevano difficoltà soprattutto legate all’isolamento delle frazioni. Stiamo cercando di risolvere il problema. Al momento la situazione è critica, ma non ci sono particolari allarmi.

D. – Quale comportamento deve avere la popolazione di fronte ad un improvviso maltempo?

R. – Quando ci sono precipitazioni così intense, oramai la tipologia di fenomeni la conosciamo. Le aree grosso modo che sono a rischio si conoscono. Molti sindaci oggi hanno chiuso le scuole nella Locride e nel Crotonese e questa è una buona cosa: evitare che i ragazzi vadano in giro. Per quanto riguarda i cittadini, bisogna evitare quei punti critici che in questi casi possono rappresentare fonte di pericolo. Quindi bisogna evitare di percorrere strade collinari dove ci sono versanti soggetti a frane; evitare di attraversare ponti sulle fiumare quando si è in condizioni critiche. Occorre mettere in atto delle buone norme comportamentali che possano evitare che in questo caso i danni siano elevati.

D. – Ci può essere anche un modo per prevenire i danni di questi forti temporali, secondo lei?

R. – Sì, la prevenzione è un argomento abbastanza complesso. Ci sono tantissime cose da fare, a partire dai comportamenti di autoprotezione: ossia i comportamenti personali, per finire con quelli che sono gli interventi di prevenzione e di rimessa in sicurezza: interventi che vanno fatti. Queste piogge intense hanno interessato un’area che già l’anno scorso era stata colpita da un’alluvione; per cui c’erano delle situazioni di rischio residuo, sulle quali si stava ancora lavorando al fine di mitigarle, e che invece si sono aggravate. Quindi siamo ancora molto indietro per quanto riguarda la prevenzione.

D. – Cosa si prevede per le prossime ore?

R. – Per tutta la giornata di oggi, abbiamo ancora un’allerta rossa. Sebbene in alcune aree – per fortuna – il tempo sia decisamente migliorato stamattina. Noi ovviamente ci auguriamo che questa perturbazione vada man mano rallentando, ma in ogni caso fino a stasera manterremo un livello di allerta elevatissima.








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