2016-11-24 12:06:00

Brasile: vescovi critici verso la riforma della scuola


La Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb), attraverso il proprio Consiglio pastorale episcopale (Consep), riunitosi a Brasilia il 22 e 23 novembre, ha diffuso ieri, a conclusione dell’incontro, una nota sulla riforma della scuola superiore presentata dal Governo federale al Congresso nazionale, sotto forma di misura provvisoria. Secondo i vescovi - riporta l'agenzia Sir - sono lodevoli quelle iniziative che cercano di portare un dibattito, una discussione e un miglioramento sulla realtà scolastica e formativa brasiliana. Tuttavia, così come altre proposte recenti, soffre i limiti di una ricerca frettolosa di una soluzione”. 

Richiesto un dibattito con la società civile
La Chiesa brasiliana ritiene che “un settore così importante come l’istruzione non può limitarsi alla riforma della scuola superiore”. In ogni caso, la riforma richiede “un ampio dibattito con la società civile, in particolare con il mondo della scuola. È questa la migliore forma di legittimazione rispetto a misure così importanti”.

La scuola coinvolge la dimensione etica, estetica, religiosa, politica e sociale
Nel testo, i vescovi sottolineano che l’educazione dovrebbe guardare alla formazione integrale della persona umana. “L’obiettivo della scuola non può essere solo quello di fornire una conoscenza tecnologica e strumentale – si legge nella nota -. Essa deve guardare anche alla dimensione etica, estetica, religiosa, politica e sociale. La scuola è un ambiente educativo nel quale crescere e apprendere a vivere”. Si chiedono i vescovi: “Che modello di uomo e di donna sta sotto a questo provvedimento provvisorio?”. Il documento contesta infatti che tale riforma “prepara al mercato ma non alla cittadinanza”. Il tutto mentre gli studenti “reclamano protagonismo” e gli insegnanti, “già penalizzati per i bassi salari, vengono ignorati”. 

Non lasciarsi vincere dalla rassegnazione
La Chiesa brasiliana invita gli studenti e le loro famiglie a non lasciarsi vincere dalla rassegnazione, “la partecipazione popolare pacifica è fondamentale per cercare nuove soluzioni”. In assenza, in questi giorni, del presidente della Cnbb, il neocardinale Sergio Da Rocha, la nota è firmata dal vicepresidente della Cnbb , dom Murilo S. R. Krieger, arcivescovo di Salvador de Bahia, da dom Guilherme A. Werlang, vescovo di Ipamerí e presidente della Commissione episcopale per la Carità, Giustizia e Pace, e dal segretario generale della Cnbb , dom Leonardo Ulrich Steiner, vescovo ausiliare di Brasilia. (R.P.)








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