2016-11-15 14:22:00

Trump a colloquio con Putin e Xi Jinping


Donald Trump, in attesa del passaggio di consegne il 20 gennaio prossimo con il capo della Casa Bianca uscente, Barack Obama, comincia a tessere le sue relazioni internazionali. Terrorismo e cooperazione economica, sono i temi al centro dei colloqui telefonici avuti con i Presidenti cinese e russo, Xi Jinping e Putin. Scarsi per ora i contatti con i vertici europei. Quale futuro nei rapporti mondiali è possibile prevedere dalle prime mosse del neo Presidente? Giancarlo La Vella ne ha parlato con Emanuele Schibotto, ricercatore del sito ‘geopolitica.info’:

R. – In questa fase si cominciano a tessere relazioni; si comincia a capire che tipo di strategia Trump vuole impostare e se rispecchierà le posizioni emerse durante la campagna elettorale. Per quanto riguarda l’Italia, quali sono le sue priorità? Stati Uniti e Russia trovano una nuova via per una normalizzazione dei rapporti? Tanto meglio per il sistema Italia, sia dal lato degli approvvigionamenti energetici, che dal lato degli export. Stati Uniti e Cina trovano nuove convergenze”? Per l’Italia è solo un vantaggio evitare guerre economiche o attacchi commerciali, come abbiamo sentito in campagna elettorale. Il Presidente cinese e quello russo sono in una fase di studio: nessuno oggi sa, paradossalmente, quali saranno le politiche di Trump, e quindi stanno studiando come comportarsi nei confronti degli Stati Uniti.

D. – Invece, con l’Europa i contatti sono per ora pressoché nulli…

R. – La presenza Trump può rappresentare davvero un’opportunità per l’Europa. Se, come è vero, gli Stati Uniti pesano sul bilancio della Nato, per fare un esempio, per più del 70%, mentre i Paesi membri dell’Ue, escluso il Regno Unito, per il 23-24%, questo deve essere motivo di riflessione seria. Pensiamo a una configurazione europea che ci permetta di correre per il mondo da soli.

D. – Se le grandi potenze collaborano, sarà più facile pensare ad una possibile soluzione delle crisi mediorientali, soprattutto Iraq e Siria?

R. – Senza alcun dubbio. Stati Uniti, Russia e Cina sono i tre Paesi dominanti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ricordiamoci che ogni soluzione pacifica parte comunque sempre da lì e se le tre potenze sono d’accordo, assolutamente si potranno trovare molte soluzioni a problemi europei e anche globali. 








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