2016-11-14 18:21:00

Referendum costituzionale: le ragioni del Sì e del No


“La Camera diventa più importante del Senato e io lo considero un bene”. Lo ha affermato Matteo Renzi parlando a Milano delle riforme istituzionali. Intanto continuano le polemiche sulla lettera inviata dal premier agli italiani all’estero. Dunque, il confronto tra chi vuole far votare sì, come Stefano Ceccanti, e chi vuole far votare no, Massimo Villone, è sempre più acceso. Alessandro Guarasci:

Per Renzi lungaggini del sistema istituzionale italiano sono in parte frutto di "un problema culturale, ma l’articolo 70 della Costituzione, che prevede la doppia lettura, è un oggettivo impedimento" all'approvazione rapida delle Leggi. Il premier lo ha detto durante un incontro con gli studenti dell'Universita' Cattolica.

Per il premier "ci deve essere una sola Camera che da la fiducia, e una sola camera che fa le leggi. L'altra interviene solo in alcuni casi. Il premier, poi, ha confermato che in caso di sconfitta al referendum non intende vivacchiare, ma che vive questi giorni anche con un grande sorriso".

Intanto, il coordinamento dei comitati per il no al referendum costituzionale polemizza sulla lettera inviata da Renzi agli italiani all’estero e auspica che le "istituzioni competenti" prendano "iniziative perché non permangano ombre su un momento cosi' importante per il futuro democratico del nostro Paese". Massimo D'Alema non chiede le dimissioni di Renzi, ma chiede agli italiani di respingere una riforma costituzionale che ritiene sbagliata e dannosa.

 

 








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