2016-11-11 12:05:00

Il card. Filoni in Malawi e Zambia nel segno dell'evangelizzazione


Il card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è rientrato questa mattina a Roma dopo aver concluso ieri la visita pastorale in Malawi e Zambia. In Malawi, come inviato speciale del Papa, ha presieduto la consacrazione della cattedrale della diocesi di Karonga mentre in Zambia, ha celebrato i 125 anni di evangelizzazione del Paese. Sull'importanza della visita in Malawi, il card. Filoni al microfono di Roberto Piermarini:

R. – È stato un incontro importante non solo per la consacrazione della cattedrale, ma anche per fare una verifica con le varie componenti della Chiesa: i laici, i sacerdoti, i religiosi e le religiose; dunque un’occasione. Oltre alla consacrazione, poi, toccava aspetti relativi all’evangelizzazione, al dialogo con le realtà del posto; anche dare più entusiasmo a queste comunità che hanno bisogno di sentire la vita, la presenza della Chiesa nelle loro realtà quotidiane: la scuola, l’assistenza sanitaria in tante parti, con le nostre iniziative che abbiamo poi negli orfanotrofi; purtroppo anche per la questione dell’Aids. E poi, a due anni di distanza dalla loro visita ad limina, quasi in continuazione con quella realtà ricchissima che loro hanno avuto incontrando Papa Francesco esattamente nel novembre del 2014. Quindi è stato un momento di messa a punto anche di tanti aspetti relativi a quanto loro avevano avuto modo di sentire e anche di apprendere e di conoscere da parte del Santo Padre stesso.

D. – Eminenza, è sentita la missionarietà in questi Paesi?

R. – La missionarietà è ancora molto sentita perché non è che tutta la popolazione sia evangelizzata. Però è chiaro che l’aspetto fondamentale, oltre che l’evangelizzazione verso chi non conosce il Vangelo stesso, è anche passare da una realtà sacramentale, quella del Battesimo, che tanti hanno ricevuto – c’è una bella presenza – ad una evangelizzazione più profonda anche negli aspetti della vita. Quindi l’organizzazione anche per approfondire il senso della fede, la vita della fede, tutti gli aspetti ovviamente della società – il matrimonio, i giovani, l’educazione dei ragazzi, l’assistenza ai poveri, agli anziani –; e qui, naturalmente, entra soprattutto il modo con cui il Vangelo si pone rispetto a queste realtà. Il Battesimo lo hanno ricevuto, ma c’è bisogno anche di evangelizzare tutte queste realtà ricchissime, e anche varie, di cui si compone la società del Malawi.

D. – Card. Filoni, che cosa l’ha colpita della visita in Zambia?

R. – Lo Zambia è diventato un’occasione non solo per alcuni incontri particolari – dalla bellissima celebrazione eucaristica che abbiamo avuto nella cattedrale con migliaia di persone, come momento liturgico speciale –; ma poi anche nei vari incontri, nelle varie visite: al seminario, dove anche ci sono numerose vocazioni. Quindi l’incontro con i seminaristi, con noi formatori, in modo da poter dare loro un impulso nella formazione stessa, e dare anche quelle indicazioni che il Papa tanto raccomanda in ordine alla formazione dei presbiteri. E poi ovviamente incontrare le varie realtà locali: l’incontro con le suore di Madre Teresa con tanti bambini; l’incontro anche con le religiose. Un momento quindi estremamente ricco anche di umanità: perché non c’è posto dove non sia andato in cui non abbiamo manifestato con tutta la loro ricchezza e la loro vivacità spirituale, anche di festa.








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