2016-11-10 14:13:00

Oxfam: gli italiani si sentono sempre più diseguali


Disuguitalia: con questo neologismo come titolo, è stato presentato alla Camera dei Deputati il sondaggio di Oxfam, realizzato insieme a Demopolis, sulla percezione delle disuguaglianze da parte della popolazione italiana. I risultati mostrano che una quota del 76% degli italiani avvertono delle forti disuguaglianze di reddito, l’83% riconosce l’iniquità del sistema fiscale, e l’85% richiede misure di contrasto ai paradisi fiscali. Francesco Gnagni ne ha parlato con Elisa Bacciotti, direttrice Campagne e Programmi in Italia della Ong Oxfam:

R. – I risultati del sondaggio che Oxfam Italia ha realizzato con Demopolis sulla percezione della diseguaglianza in Italia, ci mostrano che il 76% degli intervistati è convinto della mancanza di equità nella distribuzione dei redditi e ha potuto vedere come le diseguaglianze siano aumentate negli ultimi cinque anni. Uno dei temi che sta più a cuore ai cittadini italiani è sicuramente l’accesso ai servizi pubblici di base, quindi all’istruzione, alla salute, a servizi anche di ricerca del lavoro che gli italiani per il 67% considerano oggi garantiti solo in parte con livelli di qualità differenti. Ben l’85% dei cittadini intervistati richiede in maniera molto netta misure di contrasto al sistema dell’evasione e dell’elusione fiscale.

D. – Quali vengono individuate maggiormente come cause?

R. – Interessante è come i cittadini italiani mettano al primo posto – con il 65% - l’evasione e l’elusione fiscale come una condizione che incrementa la diseguaglianza tra i cittadini in Italia. A pochissima distanza segue il tema delle relazioni politiche o clientelari; sicuramente anche il tema della sperequazione nelle distribuzioni e il tema della bassa tassazione dei grandi patrimoni è un altro tema che emerge.

D. – Preoccupa più la mancanza di opportunità oppure la ridistribuzione della ricchezza?

R. – Il tema della mancanza di opportunità, di accesso al mondo del lavoro è un tema sentito tra la maggioranza degli italiani che abbiamo intervistato, dal 60%, come un fattore che causa diseguaglianza e anche come un fattore, un effetto della diseguaglianza perché le relazioni familiari o politiche di ordine clientelare vengono anche visti come fattori che impattano sulla possibilità di trovare lavoro o sulla mancanza del lavoro. Sicuramente, poi, c’è un tema di redistribuzione che emerge rispetto a un sistema fiscale che viene visto come non equo dall’82% dei cittadini e, appunto, nel tema del mancato investimento in servizi sociali di base come fatto che potrebbe contrastare la diseguagliana.

D. – Quali sono, nello specifico, le misure di giustizia fiscale che hanno maggior consenso?

R. – Sicuramente, la maggiore trasparenza nei bilanci delle imprese multinazionali, quindi l’idea che una multinazionale sia obbligata a rendere pubbliche le informazioni sulla loro attività economica, sui profitti realizzati e sulle tasse pagate in ciascun Paese dove la multinazionale effettivamente opera. Questo è un tema che vede lo scontento del 76% dei cittadini italiani. Un consenso ancora più ampio – dell’83% dei cittadini italiani – si rileva nelle misure che sanzionino o mirino a chiudere i paradisi fiscali, che sono al centro della campagna di Oxfam […] e la nostra petizione contro i paradisi fiscali ha già raccolto 342 mila firme che sono state consegnate oggi in Parlamento.








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