2016-11-08 18:23:00

Scontro Renzi Junker: Ue corregge il tiro e tende mano all'Italia


Da Bruxelles, toni concilianti verso l’Italia, dopo le tensioni tra il presidente del Consiglio italiano Renzi e il presidente della Commissione europea, Junker in disaccordo sui numeri della manovra per fronteggiare le emergenze terremoto ed emigrazione. Il servizio di Roberta Gisotti

Era continuato stamane, il botta e risposta tra Junker, che ieri aveva accusato l’Italia di non rispettare gli accordi di deficit per il 2017, attaccando a torto l’Ue sulla flessibilità, e Renzi che aveva replicato di non voler sacrificare alle regole dell’Europa la stabilità delle scuole, a fronte di aiuti per l’emigrazione che non sono arrivati dall’Ue. Questa mattina, Renzi aveva ribattuto che “il tempo dei diktat è finito” e Junker aveva risposto: “non siamo una banda di tecnocrati e di burocrati”. Ma poi i toni si sono ammorbiditi. Il presidente del Consiglio italiano ha parlato di ricostruire la chiesa di San Benedetto a Norcia, come “un modo di rimettere insieme l’Europa”. E da Bruxelles la portavoce Andreeva della Commissione europea, ha chiarito che Junker sulle spese aggiuntive dell’Italia su terremoto e migrazione ha improvvisato, e che la flessibilità su queste due emergenze è ancora oggetto di negoziati. I rapporti tra Ue ed Italia sono immutati, ha rassicurato il ministro Padoan, al termine della riunione oggi a Bruxelles del Consiglio Economia e Finanza-Ecofin, anticipando che non vi saranno scostamenti significativi sulle previsioni attese domani dalla Commissione europea, rispetto alle stime presentate dall’Italia.

 








All the contents on this site are copyrighted ©.