2016-11-03 14:12:00

Venezuela, mons. Padrón: Chiesa appoggia un dialogo difficile


La Chiesa venezuelana promuove il dialogo tra governo e opposizione iniziato domenica scorsa a Caracas alla presenza dell’inviato del Papa, mons. Claudio Maria Celli. Tutte le parti – ha detto mons. Celli - sono convinte che il dialogo sia l’unico cammino da percorrere, anche perché se non c’è il dialogo c’è la violenza e nessuno vuole un aumento della violenza. Ma le difficoltà non sono poche. Ascoltiamo mons. Diego Rafael Padrón Sánchez, arcivescovo di Cumaná e presidente della Conferenza episcopale del Venezuela al microfono di Alvaro Vargas Martino:

R. – In questo momento il dialogo è il punto centrale dell’attenzione tanto della Chiesa quanto della gente. C’è una diversità di opinioni molto forte: da una parte ci sono quelli che credono veramente nella vita del dialogo; dall’altra, c’è invece una grande maggioranza che non ha fiducia nel governo e che, anche credendo nel dialogo, non crede al governo e pensa che non si arriverà a nessun risultato, perché alla fine non ci sarà l’opportunità di vedere quei cambiamenti strutturali che permettano di cambiare la situazione di povertà e di insicurezza in cui viviamo tutti noi venezuelani.

D. – Il Papa ha ricevuto recentemente il presidente Maduro ed ha incoraggiato il dialogo…

R. – Per tutto ciò noi lo ringraziamo fortemente! Ma allo stesso tempo – come ho già detto prima - i venezuelani nella stragrande maggioranza non credono nelle promesse che ha fatto il presidente e quindi non credono neanche nei risultati del dialogo, perché non c’è fiducia nel governo per quella che è stata la strategia usata prima in diversi momenti della vita politica del Paese. Non abbiamo potuto avere ciò in cui speravamo, perché il governo non ha mantenuto fede alla sue promesse. Questa è la situazione, una situazione difficile in questo momento. La sfida più grande per la Chiesa è quella di riuscire a dare credibilità al dialogo, perché i venezuelani non credono né al governo né alle sue promesse. 

 

E del Venezuela ha parlato anche il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin a margine di un convegno a Bologna dedicato a Papa Benedetto XV. “Quello che il Papa sta facendo è aiutare a superare la crisi che sta vivendo il Venezuela, una crisi politica, sociale ed economica", ha detto Parolin, e questo "con il metodo tipico del Papa e della diplomazia vaticana che è quello del dialogo": "molti non ci credono, ha proseguito, "noi speriamo di sì".

Un altro dialogo aperto dalla Santa Sede è quello con la Cina in vista di un accordo sulla nomina dei vescovi. "Si sta dialogando e si spera di poter arrivare - ha detto il segretario di Stato rispondendo alla domanda di un gionalista - quando si dialoga c'è sempre un po' di progresso, ha aggiunto, anche se la strada non è breve e ci vuole pazienza, tanta pazienza".








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