2016-11-02 15:07:00

Caritas Internationalis: insieme coi luterani al fianco degli ultimi


Un segno importante del cammino verso l’unità è lavorare insieme al fianco dei più poveri: è quanto afferma Michel Roy, segretario generale di Cartitas Internationalis, che il 31 ottobre scorso, nell’ambito dell’Evento ecumenico a Malmö, ha sottoscritto con il World Service della Federazione luterana mondiale una Dichiarazione di intenti impegnandosi a collaborare per la pace, la giustizia, i profughi, i migranti e lo sviluppo sostenibile. Ascoltiamo Michel Roy al microfono di Federico Piana:

R. – Un documento che abbiamo firmato alla presenza del Papa e del presidente della Federazione luterana mondiale per dare un segno concreto di avanzamento verso l’unità nel campo del lavoro concreto con i più poveri, con i più vulnerabili. Posso dire che fa parte della volontà di queste due Chiese di andare avanti verso la piena comunione. Abbiamo già, in passato, lavorato insieme ma molte volte avveniva in maniera spontanea, non programmata; specialmente nelle grandi emergenze, ci siamo ritrovati e abbiamo potuto lavorare insieme. Quando dico “noi”, intendo i membri della rete Caritas, con il World Service della Federazione luterana mondiale. E questa volta abbiamo voluto mettere per iscritto la volontà di coordinarci per avere come una strategia per andare avanti insieme, non tanto per fare delle cose insieme – sicuramente – quanto per dare una testimonianza cristiana comune.

D. – Quali sono i punti qualificanti di questa Dichiarazione, di questa intesa?

R. – E’ una volontà di lavorare insieme in alcuni campi e la possibilità, adesso, è che si allarghi il numero di questi campi. Parlo per esempio di rifugiati e migranti. Là dove la Federazione luterana mondiale si occupa di queste situazioni, esiste la possibilità di incrementare la cooperazione con le Caritas locali. Il secondo ambito è quello della promozione della pace e della riconciliazione. Abbiamo già diverse esperienze, di cui una vasta in Colombia nel processo di pace nel quale la Chiesa cattolica è stato uno strumento molto valido, ha contribuito molto, in particolare nelle province più colpite dalla guerra, attraverso la Pastorale sociale della Caritas Colombiana. E dopo, a livello internazionale, quando parliamo con le Nazioni Unite a Ginevra o a New York, c’è già una relazione, ma noi vogliamo andare ancora oltre, per portare insieme una voce cristiana, insieme con altre organizzazioni cristiane. Pensiamo che le due Chiese insieme abbiano la possibilità di rendere più forte la voce delle organizzazioni cristiane, prendendo noi l’iniziativa: soprattutto nel campo delle emergenze, delle politiche di risposta alle emergenze e nel campo della realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.








All the contents on this site are copyrighted ©.