2016-10-31 19:16:00

L'esercito iracheno entra a Mosul


L’esercito iracheno ha annunciato di essere entrato a Mosul, dopo due settimane di operazioni che hanno coinvolto forze governative, milizie curde e gruppi sciiti sostenuti dall’Iran.  Si attende ora di superare le resistenza degli ultimi jihadisti dello Stato Islamico, che hanno occupato la città due anni fa e stanno giustiziando civili nei villaggi vicini. Il servizio di Michele Raviart:

Le forze irachene sono entrate a Mosul da est, attraversando le fattorie del sobborgo periferico di Gagjali e sono ora stanziate nella parte orientale della città. A confermarlo i servizi antiterrorismo addestrati dagli Stati Uniti, nell’ambito della vasta operazione di riconquista di quella che è considerata la “capitale” dello Stato Islamico in Iraq.  Oltre 40 mila le truppe di fanteria coinvolte nelle tre direzioni in cui procede l’attacco a fronte di un numero di jihadisti rimasto in città che secondo il Pentagono varia da tre a cinquemila.

Mentre circa 15 mila combattenti sciiti stanno avanzando da ovest, a nord l’Is ha massacrato 300 civili, accusati di aver collaborato con le forze di liberazione. Cinquanta invece i miliziani giustiziati nel villaggio di Ninive per aver abbandonato il fronte. “Arrendetevi o morirete” ha detto il premier iracheno Al-Abadi rivolto ai jihadisti, che hanno reagito all’offensiva con cinque attentati a Baghdad nelle ultime ore. Decine i morti, mentre si teme per le migliaia di persone ancora in mano dell’Is, strappate dai villaggi vicini a Mosul per fare da scudi umani.








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