2016-10-27 08:03:00

Ancora terremoto nel Centro Italia, 60 scosse


La terra è tornata a tremare con forte intensità nel centro Italia dopo il sisma del 24 agosto. Ieri sera una serie di scosse ha colpito Amatrice, Arquata del Tronto e soprattutto le province di Macerata e parte dell’Umbria. Molti i danni alle case, ma non ci sono morti per i crolli, anche se una persona è deceduta per infarto. Alessandro Guarasci:

Alle 19 e 10 minuti una scossa di magnitudo 5,4 ha colpito e sconvolto le stesse zone del 24 agosto e quelle limitrofe. Un'altra, piu' forte, del 5,9, si è ripetuta alle 21,18, colpendo soprattutto la provincia di Macerata. Un'ultima scossa infine, alle 23,42, è stata di magnitudo 4,6. Il terremoto, secondo gli esperti, e' collegato a quello di 24 agosto, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita nelle Marche, e Preci in Umbria.

In totale la terra ha colpito una sessantina di volte. Ma le scosse sono state avvertite anche a Roma e in molte localita' del centro nord. Non ci sono vittime, alcune decine di persone sono rimaste ferite ma in modo lieve. A Tolentino un uomo di 73 anni e' morto per infarto. Pesantissimi i danni ai centri storici di Ussita e Visso. Problemi anche alla viabilita', con la Salaria che e' stata chiusa nella zona di Arquata del Tronto. Danni anche al patrimonio artistico. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli sono in partenza per un sopralluogo nei centri piu' colpiti. Prime tappe a Tolentino e Ussita.

Tra i paesi più colpiti Visso, in provincia di Macerata. Il centro storico sarebbe del tutto inagibile. Carlo Sabbatini, collaboratore della parrocchia:

R. – Mentre il terremoto del 24 agosto aveva danneggiato solo in parte il tessuto edilizio, questa volta è stato quasi completamente reso inagibile. Probabilmente sarà completamente zona rossa.

D. – La gente dove ha dormito questa notte?

R. – In macchina e in una struttura della Croce Rossa, dove sono state allestite alcune tende.

D. – La Chiesa, per quel che ha potuto fare localmente, com'è intervenuta?

R. – In particolare la Caritas di Milano aveva messo a disposizione una tensostruttura per le funzioni religiose, perché in effetti le chiese erano già state danneggiate con il terremoto del 24 agosto.

Ma quasi tutte le province delle Marche hanno avuto danni o hanno sentito in modo distinto il terremoto. Andrea Piscopo, della segreteria regionale della delegazione Caritas:

R. – Sicuramente sappiamo che ci saranno molte più persone rimaste senza un tetto, almeno per il momento. Le prime informazioni parlano – e sono informazioni dirette – di persone che da subito hanno capito che la loro casa non sarà agibile, che riporta evidenti segni di inagibilità, per quanto riguarda Ussita perlomeno, e Camerino senz’altro.

D. – Vi sono danni anche al patrimonio religioso?

R. – Sicuramente, dalle immagini che mi sono arrivate, che riguardavano anche chiese con crolli totali di pareti, il patrimonio dell’edilizia di culto senz’altro ne viene fuori con pesantissimi danni.

Pesanti i danni al patrimonio dell’edilizia di culto in Umbria. Francesco Carlini, portavoce dell’arcidiocesi di Spoleto Norcia:

R. – La facciata della chiesa dell’Abbazia di Sant’Eutizio  - questo complesso monastico dove San Benedetto ha preso i rudimenti della fede - è quasi completamente distrutta e il rosone è caduto in terra; la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia è completamente distrutta … Era un gioiello del territorio: dicono anche che sia irrecuperabile.

D. - Come sono ridotte le case? Soprattutto nelle frazioni…

R. - Il Comune ha fatto già un primo sopralluogo in alcune delle frazioni del comune di Preci che sono tantissime; conta 800 abitanti ma divisi in tanti piccoli paesi. Le case sono seriamente lesionate, alcuni paesi sono isolati e ancora non è possibile raggiungerli, ci sono paesi anche disabitati, utilizzati solamente nel periodo estivo. Le chiese di altri piccoli paesi - oltre all’abbazia di Sant’Eutizio, la chiesa di san Salvatore, che già abbiamo detto - sono seriamente lesionate. Todiano è un piccolo paese: con il binocolo è riuscito a vedere la chiesa: c’è un grande buco, ma ancora non sono riusciti a raggiungere questo piccolo centro.

 

Sul tipo di terremoto Massimiliano Menichetti ha intervistato Domenico Angelone membro del Consiglio Nazionale Geologi:

 








All the contents on this site are copyrighted ©.