2016-10-26 18:31:00

Mattarella: troppe critiche all’UE. Mosovici ammorbisce toni Bruxelles


L'Unione europea è un progetto di grande valore, le critiche devono essere costruttive. Così da Gorizia il capo dello Stato Sergio Mattarella. Un richiamo nei giorni in cui sembra tornare la tensione dopo le lettere che Bruxelles ha inviato all'Italia e ad altri sei paesi per chiedere chiarimenti sulle manovre economiche. Giampiero Guadagni:

 

Non minimizzare ma neanche esagerare le lettere inviate sulla manovra: la Commissione europea dialoga con i governi. Così il commissario Ue agli affari economici Moscovici, che venerdì incontrerà il ministro Padoan. Il bastone e le punizioni non sono la nostra filosofia, assicura Moscovici, che comunque sottolinea uno scarto tra l'aggiustamento richiesto del deficit strutturale e le cifre presentate dal governo italiano. Per le opposizioni si tratta di una bocciatura per Renzi, considerato non più credibile. Ma il premier ribadisce: la manovra italiana si basa sulle regole europee, che prevedono -ricorda il premier - più spazio di azione per eventi eccezionali come terremoto e immigrazione. E, avverte Renzi, se sui migranti non tutti faranno la loro parte, metteremo il veto sul futuro bilancio dell'Unione. Renzi intende chiedere al parlamento italiano di essere autorizzato a dare questa linea. Intanto la legge di bilancio sta per approdare alla Camera. Tra le ultime novità: slitta di un anno l'aumento dell'Iva: dal 2018 quella al 10% dovrebbe salire al 13 e quella al 22 passare al 25%. Spunta inoltre una clausola di salvaguardia, che prevede l'aumento delle accise se il gettito della procedura di collaborazione volontaria per il rientro dei capitali detenuti all'estero, non arriverà a 1,6 miliardi. In arrivo, inoltre, l'ottava salvaguardia per quasi 28 mila esodati.








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