2016-10-25 13:00:00

Dittatura Argentina: Vaticano e vescovi aprono archivi a familiari vittime


Sabato 15 ottobre, in Vaticano, la Commissione Esecutiva della Conferenza Episcopale Argentina, si è riunita con il cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, mons. Richard Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, ed alcuni officiali della Segreteria di Stato, per una valutazione sui lavori di catalogazione e di digitalizzazione del materiale d’archivio del periodo della Dittatura Militare (1976-1983), conservato negli Archivi della Conferenza Episcopale Argentina, della Segreteria di Stato e della nunziatura apostolica a Buenos Aires. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Un comunicato congiunto della Conferenza episcopale argentina e della Segreteria di Stato vaticano informa che “si è preso atto" che "è terminato" il "processo di organizzazione e digitalizzazione" del "materiale d’archivio del periodo della Dittatura Militare". Un processo che è stato "eseguito in conformità con le decisioni e le indicazioni del Santo Padre e rappresenta il prosieguo di un lavoro già iniziato anni addietro dalla Conferenza Episcopale Argentina”. In base a un protocollo da stabilirsi prossimamente, prosegue la nota, “potranno accedere alla consultazione dei relativi documenti le vittime e i familiari diretti dei desaparecidos e detenuti e, nei casi di religiosi o ecclesiastici, anche i loro Superiori maggiori”. Il comunicato sottolinea che “questo lavoro è stato svolto avendo a cuore il servizio alla verità, alla giustizia e alla pace, continuando il dialogo aperto alla cultura dell’incontro”. Papa Francesco e l’episcopato argentino, conclude il comunicato congiunto, "affidano la Patria alla misericordiosa protezione di Nostra Signora di Luján, fiduciosi nell’intercessione dell’amatissimo San José Gabriel del Rosario Brochero".

La Commissione esecutiva della Conferenza Episcopale Argentina è composta dal presidente mons. José María Arancedo, arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz, dal primo vicepresidente Card. Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires e Primate d’Argentina, dal secondo vicepresidente Mons. Mario Antonio Cargnello, Arcivescovo di Salta, e dal segretario Generale, mons. Carlos Humberto Malfa, Vescovo di Chascomus.








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