2016-10-23 12:53:00

Papa: fiume dell'odio nel mondo è vinto da oceano misericordia di Dio


“Viviamo in tempi difficili”, quelli di una “guerra mondiale a pezzi”, ma “il fiume in piena dell’odio e della violenza, nulla può contro l’oceano di misericordia che inonda il nostro mondo”. Così Papa Francesco scrive nella prefazione del libro “Non aver paura di perdonare” di padre Luis Dri, padre confessore a Buenos Aires e grande amico di Bergoglio quando era arcivescovo della capitale argentina. Il volume, realizzato con la collaborazione di Andrea Tornielli e Alver Metalli, è pubblicato da RaiEri e sarà in libreria dal 25 ottobre. Il servizio di Michele Raviart:

Di padre Luis Dri, Papa Francesco ricorda le lunghe ore trascorse in confessionale a Buenos Aires, il gesto di baciare la mano ai penitenti, lo scrupolo per aver perdonato troppo. Di fronte al Santissimo Sacramento, padre Luis chiedeva infatti lui stesso perdono per aver troppo perdonato e, come San Leopoldo Mandić, si rivolgeva a Gesù che in questo gli aveva dato “il cattivo esempio”.

Un atteggiamento quanto mai necessario oggi, scrive il Papa, perché al penitente - sia esso un fedele abituale, o qualcuno spinto da una qualche circostanza eccezionale, entrato in confessionale “per caso” (“ma nei piani di Dio padre nulla è casuale”, spiega Francesco) o come tappa finale di un percorso sofferto – “bisogna far percepire l’abbraccio misericordioso del nostro Dio. Un Dio che ci precede, ci aspetta, ci accoglie”.

Non a caso nel confessionale di padre Luis si trova una riproduzione del quadro di Rembrandt che raffigura l’abbraccio del Padre con il Figliol Prodigo, accolto da due mani differenti tra loro, una più maschile l’altra più femminile.“La misericordia”, scrive ancora il Papa, è infatti sia “il viscerale amore materno, che si commuove di fronte alla fragilità della sua creatura e la abbraccia”, sia “la fedeltà forte del Padre che sempre sostiene, perdona e torna a rimettere in cammino i suoi figli”. Nessuna paura quindi che Dio non possa perdonare.

Per padre Luis, la misericordia è poi un atto di contestazione dell’egoismo, perché accetta che sia non “l’io” ma un “Altro” il principio ordinatore del mondo. Accettando la misericordia di Dio per l’uomo e imitandone il comportamento, si sperimentano benefici anche nella vita collettiva, perché “la misericordia è un atteggiamento profondamente sociale”. Ribadisce il Papa che nella “guerra mondiale a pezzi” che stiamo vivendo, “ogni segno di amicizia, ogni barriera scalfita, ogni mano tesa, ogni riconciliazione, anche se non fa notizia è destinata ad operare nel tessuto sociale”, dalla famiglia ai rapporti tra gli Stati. Un oceano di misericordia contro il fiume dell’odio, in cui immergersi e lasciarsi rigenerare.








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