2016-10-23 10:29:00

Card. Hummes: mancano missionari per l'Amazzonia


L’Amazzonia ha urgente bisogno di missionari: è l’appello che lancia il cardinale Cláudio Hummes, presidente della Rete Ecclesiale Pan-amazzonica (Repam). La regione, che comprende 9 Paesi sudamericani, vive una situazione sempre più difficile anche dal punto di vista dello sfruttamento delle multinazionali che mettono in pericolo le comunità indigene. Una grande sfida per la Chiesa come dice il cardinale Hummes al microfono di Cristiane Murray:

R. – L’Amazzonia continua ad essere una sfida molto grande per la Chiesa. In questo il Papa ci accompagna e ci incoraggia. Ci dice sempre che dobbiamo essere coraggiosi, rischiando anche di percorrere nuove strade e cercare nuove soluzioni. Abbiamo davvero pochi missionari per le nostre comunità indigene – e sono tante le comunità - che una volta sembra avessero più assistenza di oggi. E questo perché? Perché oggi è difficile trovare delle vocazioni missionarie per gli indigeni: per l’Amazzonia ancora se ne trovano abbastanza, ma non di coloro che vogliono lasciare la città – perché in Amazzonia ci sono anche tante città – non di coloro che vogliono uscire dalle parrocchie e andare a vivere con gli indigeni. Ma gli indigeni lo desiderano e ci dicono: “Noi siamo stati evangelizzati dai missionari. Siamo cattolici e abbiamo bisogno di un sacerdote, abbiamo bisogno di una Chiesa qui!”. E ci dicono anche: “Abbiamo bisogno di un padre che battezzi i nostri figli!”. E una volta era così: c’erano i missionari. Oggi mancano, mancano! Questo rappresenta veramente una sfida molto grande. Non dobbiamo perdere il grande lavoro che i missionari hanno svolto con gli indigeni. Noi non possiamo perdere questo! Il Papa sa anche questo e ci dà un aiuto molto forte. Sta con noi sempre e sempre ci incoraggia: ogni volta che un vescovo viene dal Brasile e parla con lui di queste cose, lui torna ad incoraggiarci ad andare avanti e a fare tutto il possibile per non perdere l’Amazzonia. 

D. – Ci sono anche altre sfide in Amazzonia…

R. – C’è anche una grande sfida riguardo all’ecologia, alla sostenibilità, a quale sviluppo portare all’Amazzonia. Il Papa accompagna tutto questo molto da vicino ed è molto informato. Lui ci guida adesso anche attraverso l’Enciclica Laudato si’, che è la magna charta del nostro lavoro come Chiesa, sia della Commissione per l’Amazzonia dei vescovi brasiliani, sia della Repam, che è la Rete ecclesiale Panamazzonica, che include tutti i nove Paesi che hanno una regione amazzonica. La Laudato si’, così come le Conferenze internazionali sul clima, affronta i grandi temi del momento e rappresenta il lavoro che facciamo lì come Chiesa.








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