2016-10-06 16:51:00

La qualità dell'emozione in UltraHD. Forum in Vaticano


L'innovazione tecnologica al servizio del Papa

Un forte incoraggiamento alla comunità tecnologica internazionale a proseguire sulla strada della ricerca e dell'innovazione del settore audiovisivo arriva dalla "Conference 2016" di HD Forum Italia promossa in collaborazione con la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede fino al 7 ottobre presso il Media Center Vaticano 'San Pio X'. "Nel nostro statuto approvato di recente, spiega mons. Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, SPC, organo incaricato dal Papa di riformare i media vaticani, viene sottolineata la necessità di stare al passo con i cambiamenti tecnologici a livello globale per supportare al meglio i media della Santa Sede. Siamo nel pieno del processo di riforma chiesto da Papa Francesco. E proprio nell'ambito di questo cammino, riteniamo di fondamentale importanza approfondire il rapporto speciale intrapreso con l'Associazione 'HD Forum Italia' , attraverso la partnership strategica siglata nei mesi scorsi"

La collaborazione HD Forum Italia - SPC

"Il Forum in Vaticano, spiega Benito Manlio Mari, Presidente di HD Forum Italia, rappresenta una preziosa occasione di dibattito e di confronto per tracciare il lavoro dei prossimi anni a sostegno della filiera dell'audiovisivo in Italia, in Europa e nel mondo. In Vaticano abbiamo l'opportunità di assistere allo storico processo di trasformazione dei media, da una prospettiva privilegiata, portando un contributo in termini di avanguardia tecnologica ed esperienza internazionale".

I media vaticani primi in tecnologia

"E' una considerazione fatta in più momenti. Nel 2010 il Vaticano, tra i primi Enti, migra dalla SD all'HD, dall'analogico al digitale. Sei anni dopo, siamo all'UltraHD, all'Alta definizione. Quindi emerge la volontà di questa grande organizzazione, del Centro Televisivo Vaticano, ma adesso in modo più strutturato della Segreteria per la Comunicazione, di affrontare le tecnologie, utilizzandole e mettendole a disposizione del messaggio". "Stiamo vivendo veramente una grande trasformazione. E' un privilegio per noi, che abbiamo vissuto il cambiamento dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale, dalla tv quadrata alla tv rettangolare, dai pixel ad immagini qualitative. Ora affrontiamo il tema di come poter fruire di queste immagini con nuovi device, gli smart tv, ad esempio, in grado di offrire qualità e interattività molto avanzate. Siamo all'inizio ma sarà una grande trasformazione"  

La tecnologia sostiene il messaggio 

"L'Associazione che presiedo è un associazione di filiera ed è una delle rare situazioni, prosegue il presidente di HD Forum, in Italia o nel mondo in cui riuniamo intorno ad un tavolo tutti gli operatori impegnati nella ricerca e nella produzione televisiva. Dialoghiamo. Mettiamo a confronto le possibilità di progresso. Diamo idee. Creiamo questo libro che raccoglie le specifiche, le armonizza. Ebbene, l'industria segue molto queste attività e per questo riusciamo a portare anche le esigenze italiane in un consesso internazionale. L'industria è avanti". "Ma ora dobbiamo sincronizzare meglio i contenuti coniugandoli con l'alta qualità delle immagini, come, ad esempio, fa il Centro Televisivo Vaticano. Ciò per dare spazio ai nuovi apparati, alle nuove tv già in commercio, che fanno vedere questa nuova qualità. Dobbiamo lavorare insieme per armonizzare, immagine e contenuto. Al riguardo, la Repubblica di San Marino, ad esempio, sta portando Internet super veloce in tutte le case attraverso il contatore elettrico". Con la fibra sarà possibile seguire la cerimonia di chiusura dell'Anno Santo della Misericordia in Ultra HD trasmessa dal CTV in tutta la Repubblica. 

Passaggimag.it

"Comunicare queste nuove tecnologie al pubblico è importante, spiega Eugenio Bonanata, giornalista e coordinatore di Passaggimag.it, sito che racconta il percorso di Hd Italia". "Diffondere, cioè, la conoscenza delle nuove tecnologie nel settore audiovisivo. Facciamo parlare la gente non addetta ai lavori, gente che non è un tecnico o non necessariamente vuole guardare alla tecnica in modo così capillare. Ma vuole invece provare un'emozione". 








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