2016-09-30 12:39:00

Sinodo caldeo: testimoni di Cristo in un clima di guerra


All’incontro guidato da sua Beatitudine mar Louis Raphael Sako hanno partecipato 20 vescovi caldei provenienti da Iraq, Siria, Iran, Libano, Stati Uniti, Canada e Australia. Unico assente - riferisce l'agenzia AsiaNews - mons. Sarhad Jammo, emerito della  diocesi di san Pietro Apostolo a San Diego, negli Stati Uniti, protagonista in passato di un duro scontro con il Patriarcato per la questione dei sacerdoti e monaci ribelli.

Nella dichiarazione finale il riferimento a sacerdoti e monaci ribelli
Uno dei punti della dichiarazione finale riguarda proprio i sacerdoti e monaci ribelli. “Il Sinodo - si legge nella nota - ha deciso che preti e monaci che hanno abbandonato diocesi e monasteri senza il permesso formale devono lasciare immediatamente le loro attuali diocesi”. Il loro comportamento, avverte il Sinodo, è fonte “di dubbi” fra i fedeli; prima di rientrare nella posizione originaria essi devono svolgere “un mese o due di riabilitazione”. 

Attenzione alle vocazioni sacerdotali
Assieme al richiamo a una “maggiore partecipazione dei laici alla vita della Chiesa”, il Sinodo caldeo pone particolare attenzione “alle vocazioni sacerdotali e monastiche”. Vi sono “sfide e ostacoli” come “l’immigrazione, il controllo delle nascite, i social media, l’instabilità del Paese, i modelli guida” che vanno approfonditi, per rispondere alle domande poste dai fedeli. Al riguardo è necessario “focalizzare” l’attenzione su “una formazione sostenibile” a livello “psicologico e pedagogico”. 

Appello per la pace in Iraq e Siria ed Aleppo in particolare
Implorando la pace per l’Iraq e la liberazione di tutte le aree ancora nelle mani dei gruppi jihadisti fra cui il sedicente Stato islamico, così da “favorire il ritorno degli sfollati nelle loro case”, i vescovi hanno pregato in comunione e solidarietà con mons. Antoine Audo, vescovo di Aleppo. Dalla Chiesa caldea giunge un “rinnovato appello per la fine della guerra in Siria” e la richiesta di un “dialogo proficuo che permetta di raggiungere una soluzione politica e pacifica al conflitto”. 

Sostegno alla famiglia
Nella dichiarazione finale si rinnova l’impegno al sostegno della famiglia, seguendo le indicazioni tracciate da Papa Francesco nell’Esortazione apostolica "Amoris Laetitia". Da ultimo, la Chiesa caldea ha inviato in Vaticano il nuovo messale caldeo per l’approvazione e un documento per promuovere la pratica di beatificazione e canonizzazione dei martiri caldei. (R.P.)








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