2016-09-26 18:47:00

TedxCnr, la scienza dialoga con i cittadini


Un grande evento di intrattenimento per far conoscere il valore e della scienza. E’ Ted per Cnr, che si terrà al parco della Musica a Roma l’8 ottobre. Ricercatori, innovatori, professori,  si confronteranno con un approccio multidisciplinare e cercando di rendere comprensibili a tutti i temi legati alla ricerca. Alessandro Guarasci ha sentito l’organizzatore della manifestazione Michele Muccini

R. – Cercare un modo semplice ed efficace di far arrivare al Paese le idee e il contributo dei suoi ricercatori. Abbiamo scelto il formato “Ted” perché è un formato semplice, efficace, con un linguaggio che può arrivare a tutti, però mantenendo il rigore e la serietà tipici di chi si occupa di ricerche, di chi fa questo per mestiere. Sicuramente ci aspettiamo di poter coinvolgere un pubblico molto più ampio rispetto a quello che normalmente riusciamo a raggiungere quando facciamo un’attività tra specialisti, e anche in un format che è attraente perché mette insieme anche l’intrattenimento, un’esperienza molto interessante. Una nota personale: vi devo dire che questo è nato quando io personalmente ho partecipato a un evento “ted” è l’ho trovato veramente stimolante, l’ho trovato veramente interessante e avrei voluto di nuovo continuare ad esserci e ho pensato che tutto il patrimonio di conoscenze, di idee che la comunità scientifica può mettere a disposizione del Paese avrebbe potuto beneficiare di questo strumento. Questa è l’origine e lo scopo dell’evento.

D. – Sarà un evento bidirezionale, in cui anche i cittadini potranno intervenire?

R. – L’evento è sicuramente pensato per fare anche networking, per avere delle comunità che si creano, per avere delle reazioni, anche, da parte delle persone; sicuramente non è previsto l’intervento del pubblico in sala durante il talk, perché i ritmi sono molto pressati, sono ritmi televisivi. Però, appunto, abbiamo pensato a un’area che abbiamo chiamato “agorà” proprio per dare spazio alle persone, per avere dei momenti di scambio, di confronto. E quindi, sì, sicuramente è bidirezionale in questo senso: noi diamo uno stimolo, diamo delle idee e poi ci aspettiamo che queste idee vengano anche ripensare e rielaborate con degli stimoli che noi siamo pronti ad accogliere, e la comunità degli speaker è a disposizione durante tutta la giornata.

D. – Ci sarà uno spazio speciale per le scuole? Perché, come lei sa, presso le nostre scuole la scienza e la ricerca sono spesso degli sconosciuti …

R. – Esattamente. Questo ci sta particolarmente a cuore perché questo è particolarmente utile per i ragazzi; per questo abbiamo dedicato ai ragazzi delle scuole superiori un percorso particolare e li accogliamo molto volentieri. Abbiamo già ottimi numeri di ragazzi che hanno aderito alla nostra iniziativa e abbiamo anche percorso dedicati a loro durante i vari intervalli della giornata.

 








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