2016-09-18 12:45:00

Usa: esplosione a New York, 29 feriti. “Non è terrorismo”


È di 29 feriti, tra cui uno in gravi condizioni ma non in pericolo di vita, il bilancio di una forte esplosione avvenuta ieri sera alle 20.30 ora locale a New York, nel quartiere di Chelsea, sulla 23.ma strada. L’ordigno sarebbe stato posizionato all’interno di un cassonetto. Dei feriti, 23 sono ancora trattenuti in ospedale, mentre 6 sono già stati dimessi. Si è trattato di “un atto intenzionale, ma per il momento non ci sono prove di connessione con il terrorismo”, ha detto il sindaco della città statunitense, Bill de Blasio, che ha aggiunto: “I newyorchesi non si faranno intimidire, non consentiremo a nessuno di cambiare chi siamo e come viviamo”.

Allarme per un pacco sospetto a 5 isolati di distanza
Anche il presidente Obama, che proprio domani è atteso nella Grande Mela per l’Assemblea Generale dell’Onu, è stato informato dei fatti, riferisce il suo staff. È cessato, inoltre, dopo pochi minuti, l’allarme che era stato diramato in merito a un pacco sospetto trovato a cinque isolati di distanza dal luogo dell’esplosione: si trattava di una semplice ventiquattr’ore dimenticata.

Una bomba esplosa anche nel New Jersey
Ieri in mattinata, inoltre, una bomba rudimentale è esplosa nel New Jersey, dove doveva essere corsa una maratona del corpo dei marines, immediatamente annullata. Non sembra ci siano legami tra i due fatti, mentre l’esplosione di stanotte a Manhattan ha un punto in comune con l’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013: in entrambi i casi, infatti, gli ordigni erano stati piazzati in pentole a pressione. Quello di stanotte, infine, è il terzo attentato negli Stati Uniti in meno di un anno dopo la strage di San Bernardino a dicembre e la sparatoria in un locale a Orlando nel giugno scorso.

Ieri pomeriggio a Parigi un falso allarme terroristico in chiesa
E anche a Parigi, in Francia, ieri è tornato per qualche ora l’incubo terrorismo a causa di un falso allarme in un quartiere centrale del primo arrondissement, non lontano dal Centre Pompidou. Poco prima delle 16 è arrivata una telefonata alla polizia che avvertiva della presenza nella chiesa di Saint-Leu-Saint Gille di una decina di uomini vestiti di nero e armati di kalashnikov che avrebbero preso in ostaggio i fedeli. Immediato l’intervento di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine che in poco tempo hanno ristabilito la calma. (R.B.)








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