2016-09-14 14:20:00

Burke: C9 su efficienza dicasteri e profilo di vescovi e nunzi


Come migliorare il servizio reso dai vari dicasteri vaticani alla Chiesa universale: il tema al centro delle riunioni del Consiglio dei Nove Cardinali, istituito da Papa Francesco nel settembre 2013 con il compito di coadiuvarlo nel governo della Chiesa e nel progetto di riforma della Curia Romana. Sui lavori del C9 - che oggi conclude la sua XVI riunione - ha riferito Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana. Il servizio di Roberta Gisotti:

Riuniti con il Papa per tre giorni, i cardinali - assente per impegni pastorali il congolese Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa – hanno proseguito, ha riferito Greg Burke, le loro valutazioni su come la Curia Romana possa “meglio servire la missione della Chiesa”, concentrando la loro attenzione sulle Congregazioni per il Clero e per i Vescovi, chiedendosi a quale profilo debbano rispondere oggi presuli e nunzi. Ospite, il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi. Ai nostri microfoni Greg Burke:

R. – Sì, anche questo non è un tema nuovo. Il cardinale Ouellet è venuto, ha parlato di questo con i cardinali, della grande importanza del profilo spirituale e pastorale necessario per un vescovo, oggi.

D. – Ci sono altri aspetti o altre istituzioni su cui sta procedendo il lavoro del C9 per la riforma della Curia?

R. – Sì, una novità questa volta è stato uno studio sul tema del servizio diplomatico della Santa Sede e della formazione dei nunzi apostolici, in particolare l’attenzione alla loro responsabilità nella scelta dei candidati all’episcopato.

D. – Sappiamo che c’è stata anche una relazione di due cardinali membri del C9 – il cardinale Pell e il cardinale O’Malley – sulle novità che riguardano i nuovi dicasteri di cui loro sono responsabili …

R. – Sì, questi sono chiaramente due dei porporati più conosciuti del C9; tutti e due hanno fornito aggiornamenti sul loro lavoro: il cardinale Pell come prefetto della Segreteria per l’Economia e il cardinale O’Malley, arcivescovo di Boston, in quanto capo della Commissione per la tutela dei minori, un’istituzione molto importante.

D. – Queste riunioni del C9, dunque, sono un’occasione per andare avanti ma anche per riflettere su quello che già è stato fatto …

R. – Sì, infatti, credo che ci sia anche questo: ogni tanto valutano anche i risultati del loro lavoro e questa volta hanno potuto vedere cosa è accaduto nella Segreteria per la Comunicazione - che ha consegnato un dossier ai cardinali sull'andamento della riforma del settore e dei prossimi passi come da progetto - e anche nel nuovo dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale.

D. – Il Papa segue e interviene nei lavori...

R. – Il Papa ha seguito i lavori ed è intervenuto. L’unico momento in cui non è stato presente era questa mattina perché impegnato nell’udienza generale.

Parlando con i giornalisti, il direttore della Sala Stampa ha aggiunto che il C9 sta esaminando in questi giorni anche un ampio dossier sul ruolo del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani e sta studiando il tema della diaconia e della giustizia. Prossima riunione dal 12 al 14 dicembre. 

Questi i cardinali membri del C9: Pietro Parolin, segretario di Stato (Italia), Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), coordinatore del gruppo, Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, Francisco Javier Errázuriz Ossa, arcivescovo emerito di Santiago del Cile (Cile), Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay (India), Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga (Germania), Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston (Stati Uniti), George Pell, prefetto della Segreteria per l'Economia (Australia) .








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