2016-09-10 19:07:00

A Rohan Jonhson il premio Signis per il cinema


Sono stati assegnati questa mattina, nel corso di una cerimonia curata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, i premi di isprazione cattolica e religiosa. La commedia "Piuma" dell'italiano Roan Johnson ha vinto il Premio SIGNIS, con grande soddisfazione del giovane regista. Luca Pellegrini

La storia più giovane della Mostra, due adolescenti alle prese con la futura maternità, due famiglie piuttosto scombinate ma piene d'amore: il Premio Signis si è lasciato coinvolgere dal sorriso convogliando i voti sulla commedia italiana di Roan Johnson "Piuma". "Nel film il regista - precisa la motivazione - attraverso il suo originale, ironico e tenero modo di parlare dell’amore e dell’esistenza di una giovane coppia di studenti liceali, ci offre un importante messaggio di speranza e coraggio alle famiglie".

Non è un paradosso che anche il Premio “Civitas Vitae - Rendere la longevità risorsa di coesione sociale” sia anch'esso andato a "Piuma". «Johnson racconta una ordinaria, ma anche straordinaria, storia di coesione sociale - precisa Federico Pontiggia, a nome dei giurati -, illuminando con profonda leggerezza una giovanissima coppia alle prese con una gravidanza inaspettata». Il Premio che ricorda il gesuita Padre Nazareno Taddei ha, invece, fatto una scelta classica e dignitosissima. La giuria, presieduta dal critico Gian Luigi Bozza, ha, infatti, rilevato in "Paradise" di Konchalowsky "le capacità di rievocare con efficacia una tragica fase della storia dell’Europa contemporanea, l'Olocausto, affermando l’importanza dei valori cristiani e dell’umanesimo di tutela e valorizzazione della libertà delle persone". Mentre la giuria protestante-evangelica di Interfilm ha visto in "White Sun" del nepalese Deepak Rauniyar "una fresca storia multi-generazionale che garantisce un accesso interreligioso ad un vasto pubblico, con un messaggio di speranza".








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