Speranze di pace e di riconciliazione in Myanmar: è quanto esprime mons. Francis Daw Tang, vescovo di Myitkyina, nel Nord del Paese, a pochi giorni dalla conclusione della conferenza di Panglong, dedicata al tema dell’unità nazionale, in particolare nei confronti delle minoranze etniche.
Conferenza di Panglong, occasione preziosa
per tutto il Paese
“La questione dell’inclusione delle minoranze etniche
nella nazione dura da almeno 60 anni – afferma il presule, citato dall’agenzia Fides
– Negli ultimi decenni ci sono stati molti ostacoli e fraintendimenti, ma ora si è
riattivato un processo di dialogo con l’obiettivo della riconciliazione nazionale
e questa è già una buona notizia. Si tratta di un’occasione preziosa per l’intera
nazione”.
Stabilire pace duratura e garantire diritti
alle minoranze etniche
La conferenza di Panglong non si è conclusa, come
auspicato, con un cessate-il-fuoco, ed ora “sembra che ci vorranno sei mesi per stabilire
i prossimi passi ed elaborare una road map”, nota ancora mons. Tang. Ma è essenziale,
spiega, “assicurare che, nel frattempo, i militari non lancino offensive nelle aree
di conflitto. Per questo, il governo dovrebbe garantire che essi non compiano abusi
e rispettino la dignità di tutti”. Dal suo canto, la Chiesa auspica che si riesca
a “fermare il conflitto, stabilire una pace duratura e garantire uguali diritti alle
minoranze etniche, nel quadro di un sistema federale”.
L’impegno della Caritas locale
Guardando poi alla propria diocesi di Myitkyina, mons.
Tang sottolinea che “ci sono ancora oltre 8 mila sfollati che non possono rientrare
nei loro villaggi. La Caritas li assiste, ma stiamo predisponendo anche la possibilità
di coltivare la terra, così che essi stessi possano contribuire al loro sostentamento”.
“Giunga la pace al più presto possibile – è l’accorato appello del presule - per il
bene di tutti”.
In Myanmar, oltre 135 etnie
Da ricordare che il Myanmar è composto da oltre 135
etnie, che hanno sempre faticato a convivere in maniera pacifica, in particolare con
il governo centrale e la sua componente di maggioranza birmana. La conferenza di Panglong
è stata la prima da quella del 12 febbraio 1947, che fu firmata da quattro gruppi
etnici: Bamar, Chin, Kachin e Shan. Ai lavori, prese parte il generale Aung San, allora
capo del governo e padre dell’attuale leader della Nld, Aung San Suu Kyi. Il generale
fu assassinato pochi mesi dopo, lasciando un clima di incertezza ed instabilità in
tutto il Paese. (I.P.)
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