2016-09-06 20:08:00

Casa Italia, per i geometri si' a uno screening del territorio


Tra i punti principali di Casa Italia è l’assenza di una assicurazione obbligatoria per le abitazioni. Ma come si può fare per mettere in sicurezza il territorio? Alessandro Guarasci ha sentito Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale dei Geometri:

R. - Un percorso che parta da un monitoraggio generale di tutto il patrimonio immobiliare italiano con uno screening attraverso una valutazione della vulnerabilità sismica del fabbricato stesso. Chi la deve fare questa operazione? La deve fare lo Stato.

D. – Dopo la mappatura, quale dovrebbe essere il secondo passo per “Casa Italia”?

R. Partendo dalle zone ad alto rischio sismico e dai fabbricati con un alto livello di vulnerabilità sismica, lo Stato piuttosto che spendere e dedicare ogni 5 anni queste risorse per la ricostruzione  - stamani si è parlato di due miliardi all’anno - dovrebbe farsi carico per la parte pubblica della messa in sicurezza di strutture come ospedali e scuole e poi prevedere; per la parte privata, uno sgravio fiscale. Nel caso in cui il proprietario dell’immobile, presente in zona ad alto rischio sismico con un alto grado di vulnerabilità sismica, si deve prevedere un contributo a fondo perduto dello Stato che possa incentivare questa attività e avviare tale percorso.








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