2016-09-04 20:02:00

Il G20 in Cina. A margine l'incontro tra Obama e Erdogan


Si è aperto ad Hangzhou, in Cina il G20. I grandi della Terra si confrontano sulle sfide poste dall’economia mondiale e nella bozza di risoluzione si fa leva su fisco, politica monetaria e riforme. A margine del summit anche l’incontro tra il presidente statunitense Obama e il suo omologo turco Erdogan. Elvira Ragosta:

Discutere sulle misure necessarie per spingere l’economia globale verso una crescita robusta, sostenibile, bilanciata ed inclusiva. Questo l’obiettivo del summit dei 20 Paesi più industrializzati. Il presidente cinese Xi Jinping, nel suo discorso d’apertura ad Hangzhou, chiede risposte concrete e non “discorsi vuoti”. Nella prima giornata di lavori l’Unione Europea fa un forte appello sul tema migranti. "L'Europa è al limite delle capacità di accoglienza,- dice il presidente del Consiglio UE Donald Tusk-  serve una risposta globale" e  il presidente della Commissione Jean Claude Juncker ricorda che al mondo ci sono 65 milioni di persone in fuga". Più attenzione a equità e uguaglianza è l’esortazione, nel suo intervento alla plenaria, del presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, che sottolinea: “spesso per vedere i risultati delle riforme ci vogliono anni”. A margine del G20 il presidente statunitense Barak Obama incontra l’omologo turco Tayyp  Erdogan, per la prima volta dopo il tentato golpe turco del luglio scorso. Ad Ankara Obama assicura l’impegno degli Stati Uniti per far sì che  gli autori del fallito golpe siano assicurati alla giustizia.








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