2016-09-03 12:35:00

Scossa vicino a Perugia. Mons. Boccardo: tanta gente fuori casa


Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda l’impegno delle aziende per aiutare le zone colpite del terremoto. In un messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il capo dello Stato si è detto “convinto che anche la comunità imprenditoriale e finanziaria saprà dedicare le sue migliori energie alla solidarietà e alla rinascita delle aree colpite". Intanto, questa notte, alcune scosse di intensità 4 della scala Richter sono state avvertite a Norcia in Umbria e nella provincia di Macerata. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Si comincia a fare il punto sul dopo terremoto e prende corpo “Casa Italia”, il progetto pensato dal governo per mettere in sicurezza il territorio. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha convocato Cgil, Cisl, Uil e Ugl e le imprese martedì prossimo alle 12,30 a Palazzo Chigi per avviare le consultazioni. Oggi, ad Amatrice è stato riaperto il Ponte Tre Occhi, che permette di raggiungere il paese dalla Salaria.

E nuove, forti scosse nelle zone già colpite dal sisma del 24 agosto scorso. In mattinata nella provincia di Macerata, di intensità 4,5. Nella notte in provincia di Perugia, 4,3 sulla scala Richter. Paura ma nessun ferito tra la popolazione. L'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo:

R. - Gli edifici erano danneggiati e l’ulteriore scossa ha, da una parte o dall’altra, aggravato la situazione. La gente vive con la paura, perché le scosse continuano però manca la sicurezza. Tanta gente dorme fuori casa non tanto perché la casa è stata lesionata, ma per paura di essere sorpresi durante la notte da un’ulteriore scossa di terremoto. Adesso si sta aspettando che i tecnici della Protezione Civile facciano la valutazione e dicano fino a che punto le case possano tornare ad essere abitate oppure debbano essere sistemate.

D. - Lei come vede in questo momento la risposta delle istituzioni?

R. - Dobbiamo dire che a livelli diversi si è manifestata una grande vicinanza, un grande interesse. Gli organismi della Protezione Civile sono presenti sul luogo, le tende sono arrivate immediatamente. Ogni volta sento parole di apprezzamento e di gratitudine nei confronti dei diversi volontari, della protezione civile e di altre associazioni. Certo, ormai siamo alla vigilia dell’inverno e dunque c’è la preoccupazione di trovare una sistemazione adeguata in quanto le stesse tende no saranno sufficienti.

D. - Come avrà visto sicuramente c’è stata una vignetta molto pesante da parte di Charlie Hebdo, questo settimanale satirico francese. Qual è il suo sentimento in questo momento?

R. - È una cosa molto triste e di cattivo gusto. Il rispetto dell’altro, il rispetto del dolore altrui fa parte delle regole della convivenza civile. Per questo dico che è un episodio triste e di cattivo gusto che offende la memoria delle vittime del terremoto, le sensibilità e la sofferenza di tutti coloro che adesso portano sulla propria pelle le conseguenze.








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