Strategie politiche e cambiamenti nella Turchia di Erdogan

Gli Stati Uniti criticano le azioni militari della Turchia contro i curdi nelle aree della Siria in cui l' Isis non è presente. Ankara risponde convocando l'ambasciatore Usa e smentendo la voce di un possibile accordo per il cessate il fuoco con i curdi siriani del Pyd. Il presidente Erdogan considera inaccetabile, come sottolineato da numerosi analisti, una "ritrovata euforia curda tra le mura domestiche". Ma questa non è l'unica ragione che ha reso così ardita l'azione della Turchia in Siria. Dietro a questa presa di posizione, l'obiettivo di ricucire i rapporti con Israele, poco incline alla politica estera di Obama, e di riallinearsi sotto l'ombrello della Russia di Putin.

A sostegno della decisione del presidente turco di giocare a carte scoperte, è il consenso popolare di una società che da circa 35 si sta profondamente trasformando. Ne abbiamo parlato con Nathalie Tocci, vice-presidente dell' Istituto Affari Internazionali e con l'inviato ad Istanbul di Osservatorio Balcani e Caucaso, Dimitri Bettoni.