2016-08-31 08:18:00

Siria, ucciso portavoce IS. Polemiche su rapporto Onu armi chimiche


In Siria è stato ucciso in un raid il portavoce dell’Is e mentre si lavora alla tregua tra forze curde e turche nel nord del Paese è polemica per il rapporto Onu sull’uso di armi chimiche. Eugenio Murrali:

Londra, Washington e Parigi non hanno dubbi, il governo di Damasco sarà sanzionato per l’uso di armi chimiche. Secondo le indagini del Joint Investigative Mechanism, la commissione che si è occupata del caso, elicotteri militari siriani hanno condotto attacchi con gas al cloro in almeno due province di Idlib, nel nord-ovest della Siria, nel 2014 e 2015. L’ambasciatore siriano presso le Nazioni Unite, Bachar Jaafari, rigetta con fermezza le conclusioni, mentre il rappresentante della Russia, alleata di Assad, Vitali Tchourkine, sostiene che sia stata trovata l’ “arma del delitto”,  ma che manchino le prove per indicare il responsabile. Il rapporto Onu accusa anche il sedicente Stato Islamico di aver fatto uso del cosiddetto gas mostarda a Marea, nel nord della Siria. E mentre nel resto del Paese continua una guerra che, in cinque anni ha causato oltre 300 mila morti, al nord, vicino al confine turco, gli Stati Uniti sarebbero riusciti a ottenere un temporaneo cessate il fuoco tra il loro due alleati, le forze turche e le milizie curde che nelle ultime settimane si sono più volte scontrate. Gli Usa hanno chiesto di abbandonare gli interessi di parte e di concentrare le loro energie nella lotta al sedicente Stato Islamico. E proprio quest’ultimo annuncia la morte del proprio portavoce, il siriano Abu Muhammad al-Adnani. Scoperte inoltre 72 fosse comuni dell’IS, 17 in Siria, 55 nel territorio iracheno.     








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