Turchia colpisce curdi e Is, Aleppo ancora niente tregua

Bombe sulle postazioni dell’Is e su quelle curde. L’offensiva della Turchia contro le due forze rivali si è accentuata nelle ultime ore, in particolare lungo il confine con la Siria. Intanto, la tregua continua a rimanere un miraggio per Aleppo, dove si discute sulla possibilità di far giungere aiuti umanitari ed evitare, secondo l’Onu, una “catastrofe umanitaria senza pari”. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Si sposta sul confine turco-siriano l’epicentro del conflitto che infiamma tutta l’area. Un’escalation che ha visto l’esercito della Turchia colpire obiettivi dell’Is in Siria, in particolare nella città frontaliera di Jarabulus. Anche la città di confine turca di Karkamis è stata raggiunta da diversi colpi di mortaio sparati dal territorio siriano e gli abitanti sono stati fatti evacuare. La situazione sarà certamente discussa nel vertice di oggi ad Ankara tra il presidente turco Erdogan e il vicepresidente americano Jo Biden. Intanto, non si sblocca la situazione per Aleppo, la tregua di 48 ore chiesta dall'Onu per portare soccorso alla città è ancora in fase di stallo e sarà annunciata, precisano da Mosca, solo "dopo che l'inviato Onu in Siria Staffan De Mistura" dirà che gli aiuti "sono pronti per essere consegnati agli abitanti”. Fronte caldo anche in Iraq, dove l’esercito di Baghdad prosegue in forze l’avanzata contro lo Stato islamico con l’obiettivo di strappare ai jihadisti la roccaforte di Mosul. Per l’Acnur, questa offensiva potrebbe causare lo sfollamento di oltre un milione di persone dalla città.