2016-08-24 15:11:00

Giunti dall'Aquila i primi soccorsi nel Reatino


Tra i primi soccorsi ad arrivare ad Amatrice duramente colpita dal terremoto, sono stati quelli partiti dalla città dell'Aquila. E proprio per dare una mano concreta  agli abitanti già duramente provati, il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente ha dato disponibilità di 250 alloggi del Progetto case, rimaste fruibili, dopo il sisma aquilano del 2009. Ma sulla situazione della cittadina laziale, ascoltiamo il commento del sindaco Cialente, raccolto da Francesca Sabatinelli:

R. – Quando abbiamo verificato, intorno alle 4.30, che all’Aquila la situazione era sotto controllo, abbiamo dato una mano all’inizio, perché solo noi potevamo arrivare subito in quelle zone. Attraverso il 118 abbiamo dato una mano. Ma è un dolore enorme!

D. – La situazione è ancora molto confusa. Ma ciò che è certo è che purtroppo il bilancio delle vittime è destinato a salire e anche di molto…

R. – Sì, temo di sì. In ogni caso, torno a riflettere ancora una volta su un punto: adesso è arrivato il momento che questo paese si decida a fare una vera operazione di manutenzione straordinaria del proprio patrimonio edilizio, del centro storico; ciò anche dal punto di vista geologico. Dobbiamo metterci in testa di fare questo progetto. La scossa è stata forte, all’Aquila l’abbiamo avvertita. È un sesto grado della scala Richter, ma terremoti del genere si verificano mensilmente, direi quasi settimanalmente, in Giappone, in Cile... E tragedie come queste non succedono. La verità è che nelle nostre case gli interventi vengono fatti: anche adesso, è possibile ristrutturare l’appartamento, forse anche il condominio; ma che vuol dire ristrutturare? Bisogna oggi ristrutturare per ragioni di sicurezza innanzitutto e poi anche dal punto di vista energetico. O facciamo così oppure non so a quanto arriverà il numero dei morti!








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