Gratitudine per la cordiale accoglienza e gioia per aver fatto memoria del venerato predecessore San Giovanni Paolo II. Questi i sentimenti espressi a poche settimane dalla Giornata Mondiale della Gioventù da Papa Francesco in due diversi messaggi, datati 3 agosto e indirizzati a Mons Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza episcopale polacca e al cardinale Stanisław Dziwisz, arcivescovo di Cracovia.
Indomita speranza
“Sono stato profondamente toccato dalla solidità della
vostra fede, dall’indomita speranza che avete conservato, nonostante le difficoltà
e le tragedie, e dalla fervida carità che anima il vostro cammino umano e cristiano”,
scrive Francesco a mons. Gadecki, ricordando gli incontri con la Chiesa polacca. “Conservo
un intenso e caro ricordo – prosegue – della solenne Celebrazione eucaristica al Santuario
di Częstochowa, nel 1050 anniversario del Battesimo della Polonia, come pure della
sosta commossa e orante nel campo di concentramento di Auschwitz. Grande gioia mi
dà ripensare poi agli incontri con i giovani provenienti da diverse Nazioni”.
Amore a Giovanni Paolo II
Anche nel messaggio al card. Dziwisz il Santo Padre
ricorda “l’entusiasmo della fede di una immensa folla di giovani provenienti dai diversi
Continenti”, e ringrazia “quanti hanno lavorato per la buona riuscita di quelle indimenticabili
giornate di fede e preghiera”. Il Papa esprime poi gratitudine per il profondo affetto
manifestato dalla Polonia nei confronti del Successore di Pietro: “Tutto ciò – commenta
– è segno di amore alla Chiesa, nel solco dell’imperituro e devoto affetto verso San
Giovanni Paolo II”. Francesco incoraggia la Chiesa polacca a proseguire nel cammino
di testimonianza della Misericordia divina e invoca per i giovani una stagione di
“sempre più convinta adesione al Vangelo”, assicurando la sua preghiera: “Anche voi
pregate per me. Di cuore vi benedico”, conclude il Santo Padre. (A cura di
Paolo Ondarza)
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