“Ribadire la scelta in favore della vita”: si intitola così il volume pubblicato dalla Pastorale carceraria della Conferenza episcopale filippina e dedicato alla giustizia riparativa, contro la pena di morte. In 88 pagine, il libro offre informazioni di base, punti di vista ed analisi sui problemi legati alla pena capitale e sugli aspetti positivi, invece, della “giustizia che risana”.
Campagna educativa della Chiesa in favore della vita
“Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma
della pena di morte – spiega Rodolfo Diamante, segretario esecutivo della Commissione
episcopale per la Pastorale carceraria – Ci troviamo di fronte alla sfida di intensificare
la campagna educativa della Chiesa in favore della vita”. Nelle Filippine, infatti,
è in vigore un dibattito sulla pena di morte, rilanciato dall’elezione di Rodrigo
Duterte a capo dello Stato. Il neo-presidente, infatti, si è impegnato a ripristinare
la pena capitale per impiccagione, abolita nel 2006, per i reati di traffico di droga,
stupro, omicidio e furto, così come ad autorizzare la polizia a sparare per uccidere
nelle operazioni contro il crimine organizzato.
Un libro all’insegna della speranza
Il libro curato dalla Pastorale carceraria riporta
anche diversi discorsi pronunciati del Papa Francesco contro la pena di morte ed in
favore di trattamento più umano dei detenuti: l’auspicio, spiega Diamante, è che possa
contrastare la “cultura della morte” dilagante nel Paese. Stampato in 3mila copie,
il volume verrà distribuito presso tutte le istituzioni pubbliche. Da ricordare che
non è la prima volta che la Chiesa filippina elabora un sussidio sulla pena di morte:
già nel 1966, infatti, venne pubblicato un libro specifico, in occasione dell’approvazione
della pena capitale, tramite iniezione letale, per i colpevoli di crimini efferati.
(I.P.)
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