2016-08-19 08:13:00

Siria: tregua di 48 ore con il sì di Mosca. Stop agli aiuti Onu


Via libera della Russia alla tregua di 48 in Siria, che l’Onu è tornata fortemente a chiedere ieri davanti all’impossibilità di azione della propria task force umanitaria. La catastrofe senza precedenti, di cui parla il segretario Ban Ki-moon, ha in queste ore il volto insanguinato di un bambino di 5 anni, Omran, salvato dalle macerie ad Aleppo. L’opinione pubblica è scossa ma quello che si attende sono le decisioni politiche. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Riconvocare la settimana prossima a Ginevra la task force per gli aiuti umanitari in Siria: è quanto prevede l’inviato speciale Onu Staffan de Mistura, che ieri, con tono visibilmente irritato, ha sospeso la seduta lamentandone l’inutilità visto che, sono le sue parole,"tutto quello che sentiamo sono solo bombardamenti, offensive, controffensive, barili bomba, attentatori suicidi". In un mese, ha aggiunto, non un convoglio di aiuti ha raggiunto le aeree assediate, tranne Deir az Zor.

E ora non si sa se l’aver guardato negli occhi uno delle centiniaia di bambini siriani coinvolti nel conflitto, potrà effettivamente far cambiare le cose. Quanto durerà l’emozione che sta sucitando Omran, come qualche mese fa il piccolo Aylan, naufrago a Kos? 5 anni, seduto in ambulanza sporco di sangue e polvere, Omran col suo sguardo attonito si è salvato, diversamente dalle centinaia di migliaia di vittime che in più 5 anni questo conflitto ha causato.

E' tutto da vedere: per ora la Russia apre a 48 ore di tregua a settimana, secondo due direttrici, verso i ribelli e verso i govrenativi, ma in data da concordare con l’Onu; l’Unione Europea invece vuole uno stop subito. Intanto raid governativi piovono sul Nord, stando alle denunce dei curdi, e velivoli russi, con l’appoggio iraniano e in asse con la Turchia, colpiscono Deir az Zor nell'est del Paese, circondata dalle forze dell'Is. 








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