2016-08-10 12:45:00

I fedeli: colpiti dalle immagini usate dal Papa nella catechesi


Pellegrini giunti da tutti il mondo hanno riempito oggi l'Aula Paolo VI, in Vaticano, per partecipare all'udienza generale del Papa. Erano presenti fedeli provenenti dalle Isole Mauritius, in Africa, dall'Indonesia, dagli Stati Uniti, dal Messico e da Paesi sudamericani come Brasile, Argentina e Perù e ovviamente da tutta l'Europa. Molti gli italiani. Ciò che ha colpito di più sono state le immagini usate da Francesco nella sua catechesi. Salvatore Tropea ha raccolto alcuni commenti:

R. - Le parole più importanti del Santo Padre che mi hanno colpito sono state quelle che lui ha usato quando ha raccontato l’aneddoto di un vescovo che per il Giubileo ha previsto nella Cattedrale due porte: la prima di entrata, dove si riceve la misericordia, e la seconda di uscita, che serve a portare la misericordia all’esterno.

R. - L’opera di misericordia maggiore è quella che va dal cuore e alle mani. Penso che sia il riassunto di tutto quello che può dire la misericordia. Noi siamo della Diocesi di Padova. Di solito, d’estate facciamo un campo-famiglia e quest’anno, in cui c’era l’occasione di venire a Roma per il Giubileo, abbiamo scelto di farlo proprio qui.

R. - Ciò che ha detto sulla misericordia: che non dobbiamo tenerla per noi, ma dobbiamo portarla agli altri, soprattutto a chi soffre, per far star meglio il nostro vicino.

D. - La concretezza di passare dal cuore alle mani: quello che lui ribadisce continuamente è di non "fare" parole, ma fatti. Occorre passare di fronte alle persone che sono indigenti senza far finta di niente, ma rimboccarsi le maniche e fare, fare concretamente. Quindi, vivere questo Giubileo per noi è fare al meglio la carità quotidianamente, nel migliore dei modi.








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