2016-08-10 12:11:00

Colombia. Card. Salazar: Stato non imponga ideologia gender a scuola


“L’ideologia di genere distrugge la società”: è la forte denuncia del card. Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotá, in Colombia, in risposta alle direttive del Ministero dell’Istruzione riguardante la revisione dei libri di testo nelle scuole. “Noi respingiamo la promozione dell’ideologia di genere nell’educazione nazionale – ha spiegato il porporato in conferenza stampa – perché si tratta di un’ideologia che distrugge l’essere umano, privandolo del contenuto fondamentale della complementarietà tra maschio e femmina”.

Sostenere la famiglia, cellula fondamentale della società
Ribadendo, poi, il rispetto che la Chiesa ha nei confronti delle persone con un orientamento sessuale diverso, il porporato ha sottolineato che tuttavia “i diritti individuali non possono andare contro i diritti della comunità. Si deve avere profondo rispetto per tutti, ma senza imporre alcuna ideologia”. Di qui, l’invito a sostenere maggiormente la famiglia, in quanto “cellula della vita sociale”.

Rispetto per tutti è base della convivenza sociale
Da ricordare che, nei giorni scorsi, la Conferenza episcopale colombiana (Cec) aveva già diffuso un comunicato riguardante la questione della revisione dei libri di testo. Nel documento, i presuli affermano di riconoscere “come valore fondamentale” per la convivenza sociale “il rispetto per ogni essere umano, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, provenienza, lingua, religione o opinione politica”. Di qui, il rammarico di come il Ministero dell’Educazione stia promuovendo l’ideologia di genere nella società, travisando anche la definizione di famiglia contenuta nella Costituzione.

Non imporre ideologie nella società
Tale atteggiamento – scrive la Cec – va “contro la famiglia come istituzione fondamentale della società, contro l’autonomia didattica delle scuole, contro la libertà religiosa, contro il diritto dei genitori di scegliere il tipo di educazione da impartire ai propri figli e contro la libertà di coscienza”. Naturalmente, continuano i presuli, “è assolutamente necessario promuovere il rispetto di tutte le persone in tutti gli ambiti della vita sociale, ma ciò non può comportare l’imposizione dell’ideologia di genere come norma affinché il rispetto dovuto sia garantito”.

Numerose le manifestazioni in difesa della famiglia
I presuli fanno, poi, appello a tutti i sacerdoti del Paese affinché “accompagnino la formazione della coscienza dei fedeli su questa tematica”. Infine, la Chiesa di Bogotà chiede al governo nazionale di “ascoltare la voce di milioni di persone che, senza distinzione di credo, stanno manifestando pubblicamente nel Paese, rifiutando l’imposizione di tale ideologia”. Proprio oggi, 10 agosto, infatti, in varie regioni del Paese, sono previste numerose manifestazioni in difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e di una società “libera da ideologie”. (A cura di Isabella Piro)








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