2016-08-08 14:25:00

Nicaragua: questione gender a Congresso nazionale su famiglia e vita


Dal 19 al 21 agosto, l’antica città coloniale di León, sarà la sede del  primo Congresso Nazionale sulla Vita e la Famiglia organizzato dalla Conferenza Episcopale del Nicaragua. Centinaia di delegati religiosi e laici di tutte le diocesi del Paese, rifletteranno  sulle problematiche e le sfide della famiglia nicaraguense alla luce della recente Esortazione Apostolica Post sinodale Amoris laetitia di Papa Francesco. L’evento è stato presentato in conferenza stampa da mons. Bosco Vivas Robelo, vescovo di León e presidente della Pastorale per la famiglia e la vita dell’episcopato, insieme a don Marcos Diaz Prado, membro del comitato organizzatore del congresso.

La famiglia è importante per tutta la società
Il congresso analizzerà le difficoltà che oggi attraversa la famiglia nicaraguense. “Vediamo come negli ultimi anni - ha detto mons. Vivas – il matrimonio e la famiglia vengano continuamente attaccate e questo risulta molto evidente nei messaggi che ci arrivano dai mezzi di comunicazione”. Il presule ha anche ricordato che il tema della famiglia non è importante solo per la Chiesa, ma anche per la società in generale e per questo il congresso rifletterà soprattutto sulla struttura stessa delle famiglie.  Sebbene il Nicaragua sia una delle nazioni in cui si presentano meno casi di separazioni e divorzi della regione centroamericana, mons. Vivas ha ribadito che proprio per questo è importante “rafforzare questo vincolo d’amore che mantiene viva l’unione familiare”

Al centro dei lavori anche la diffusione dell’ideologia gender
Mons. Vivas Robelo ha spiegato che Papa Francesco, nella sua esortazione Amoris laetitia, ha tracciato un percorso molto dettagliato e chiaro delle sfide della famiglia nel mondo intero. Per questo i partecipanti all’incontro potranno assistere a diverse conferenze, tavole rotonde e seminari su tematiche come l’aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso o la diffusione dell’ideologia gender che si affaccia in maniera subdola già dalla prima infanzia. Infine, i delegati insieme ad specialisti della Pastorale per la vita e la famiglia avranno modo di proporre un documento orientativo e allo stesso tempo le linee d’azione da applicare in ogni realtà sociale ed ecclesiastica del Paese. (A cura di Alina Tufani)








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