2016-08-08 14:13:00

Al Santuario di S. Gabriele la 36.ma Tendopoli dei giovani


Al via da domani al Santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo, la 36.ma Tendopoli dei Giovani. All’evento, dal titolo “La misericordia si è fatta tenda”, prenderanno parte centinaia di ragazzi provenienti da Italia, Venezuela e Colombia. Previsti incontri con personalità del mondo della religione e della cultura mentre nella giornata conclusiva del 13 agosto sarà presente il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Federico Piana ne ha parlato con padre Francesco Cordeschi,  organizzatore e storico fondatore della Tendopoli:

R. – I ragazzi sono sistemati in tende oppure nei locali adiacenti al Santuario che sono stati messi a nostra disposizione. Il principio ispiratore che sostiene la Tendopoli è che i ragazzi devono essere educati a vivere nelle precarietà e nell’essenzialità che sono due elementi fondamentali. All’interno di questi, ci sforziamo di far arrivare ai giovani la percezione della gratuità di tutte le cose belle che hanno a casa o che Dio ha dato loro a cui a volte non si pensa. La mancanza di acqua calda, di alcuni servizi primari, dovendosi adattare alle circostanze che una vita di itineranza e di nomadismo dà loro, possono orientarsi e chiedere aiuto al Signore. Poi la tenda di per sé è un luogo educativo biblico per eccellenza, perché Dio si è rivelato nella tenda – Dio parla al suo popolo nella tenda, cammina con la tenda insieme al suo popolo – e soprattutto il tema della misericordia: Dio porta la sua misericordia la sua tenda, Lui è dento di noi con la sua misericordia, ha posto la sua dimora dentro il nostro cuore e i ragazzi devono percepire questo.

D. – I giovani tornano un po’ cambiati dalla tendopoli?

R. – La bellezza della Tendopoli è stata questa: da un lato, abbiamo avuto diversi giovani che si sono fatti religiosi. Ci sono tanti sacerdoti e suore! Questa è la benedizione più bella che mi ha dato e che ci ha dato, è la conferma che stiamo lavorando nel nome del Signore. Oltre a questo abbiamo molti ragazzi, ci sono tantissime coppie che, anche se non partecipano più alla Tendopoli perché non possono venire, il giovedì non mancano mai alla festa della famiglia con noi. Le coppie sono una bella testimonianza di cristianità. La differenza che c’è rispetto agli altri anni è questa: mentre nei primissimi anni dove arrivavamo a numeri molto più grandi – ora siamo sulle 500 persone, mentre prima siamo arrivati 1.200-1.600 ragazzi – c’era un ricambio molto più ampio, la gente era meno motivata, veniva un po’ qui per campeggiare. Adesso, quelli che vengono hanno una forte motivazione e cerchiamo anche di farli crescere sotto l’aspetto spirituale.








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