Aids in aumento nelle Filippine: secondo i dati del Dipartimento nazionale della Salute, infatti, a maggio 2016 i casi di persone affette da virus Hiv erano 34.158, contro i 28.148 di maggio 2015, con il rischio di 25 nuovi contagi al giorno. Di fronte a tale drammatica situazione, per aiutare la prevenzione, la Chiesa cattolica locale ribadisce l’importanza di “un atteggiamento responsabile”, basato sulla fedeltà e l’astinenza.
Accesso alle cure
“La Chiesa porta aiuto alle persone affette da Aids attraverso una vasta rete di consulenti
e volontari – afferma padre Dan Vicente Cancino, segretario generale della Commissione
episcopale filippina per la Salute – Fornire il trattamento e le cure adeguate a chiunque
ne abbia bisogno è il prolungamento naturale della nostra missione evangelica”. Padre
Cancino ricorda, inoltre, il ruolo fondamentale della Chiesa nella “istruzione e nell’educazione
ai valori” della vita, sottolineando l’importanza di “un atteggiamento basato sulla
fede”.
Vincere i pregiudizi contro i malati
Infine, dal Consiglio nazionale delle Chiese nel Paese,
istituzione fondata nel 1963 cui aderiscono dieci Chiese cristiane, arriva l’appello
ai giovani a sottoporsi ai test di screening del virus Hiv. Obiettivo dell’iniziativa:
accrescere la consapevolezza dei pregiudizi sociali di cui sono vittime, quotidianamente,
i malati di Aids. (I.P.)
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