2016-08-03 08:22:00

Turchia critica Ue e Italia per mancato appoggio contro golpe


Il presidente turco Erdogan attacca l’Europa. Prima, in un’intervista alla televisione italiana accusa l’Alto rappresentante della poltica estera dell’Ue Federica Mogherini di non essersi schierata in maniera netta contro il golpe del 15 luglio scorso, poi, in una riunione con gli investitori, lamenta il mancato rispetto degli accordi sui migranti. Polemiche anche con l’Italia, per l’indagine per riciclaggio a carico del figlio. Il servizio di Michele Raviart:

“L’Occidente è dalla parte della democrazia o dei golpisti?”. Erdogan polemizza contro l’Europa e Federica Mogherini, che per il presidente turco sarebbe dovuta venire ad Ankara dopo il golpe. L’alto rappresentante, che non risponde agli attacchi personali, fa sapere attraverso un portavoce, di aver già espresso la sua opinione a nome dei 28 Stati membri, condannando il golpe e difendendo le istituzioni turche. Difesa che non può derogare ai principi democratici e allo Stato di diritto e neanche prevedere la pena di morte, come ha spiegato il Segretario generale del Consiglio d’Europa Jagland, che proprio oggi ad Ankara incontrerà i vertici politici turchi. Sui migranti, Erdogan fa sapere di non aver ancora ricevuto i 3 miliardi promessi da Bruxelles e minaccia di sospendere l’accordo se i passi non saranno fatti contemporaneamente. Attacchi anche all’Italia, i cui rapporti potrebbero essere messi in discussione dall’indagine di Bologna in cui è coinvolto il figlio Bilal. “I pm rispondono alla Costituzione non al presidente turco”, scrive il presidente del Consiglio Renzi su Twitter. Sulla stessa linea l’associazione nazionale magistrati, per Erdogan si dovrebbe occupare di “ristabilire lo Stato di diritto” e scarcerare le migliaia di magistrati e le persone ingiustamente detenute in Turchia.








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