2016-08-03 13:30:00

I giovani all'udienza generale: missionari della misericordia nel mondo


Tanti i giovani presenti nell'Aula Paolo VI per l'udienza generale di Papa Francesco. Molti di loro hanno vissuto la straordinaria esperienza della Gmg di Cracovia. Salvatore Tropea ha raccolto alcune testimonianze:

D. – Rafael Capò, sacerdote da Miami: come sono stati vissuti questi giorni?

R. – Sono state giornate veramente belle, piene di speranza … Abbiamo portato ragazzi dalle diocesi del Sud-Est degli Stati Uniti: il mio gruppo era formato da giovani ispanici, di cultura latinoamericana e statunitense. Tutti sono arrivati con cuore gioioso e adesso sono pieni di gioia per tornare come missionari della misericordia. Per loro è stato un momento di incontro e hanno trovato altri ragazzi, altri giovani del mondo. Hanno avuto questo evento che li ha portati ad incontrare Cristo che hanno trovato nelle parole del Papa e nella gioia che hanno vissuto tra di loro. Adesso vogliono tornare con un progetto missionario nelle diocesi del Sud-Est degli Stati Uniti e vogliono coinvolgersi in un progetto per condividere quello che hanno vissuto con il Papa.

D. – Quali i momenti più emozionanti?

R. – Per loro è stata la veglia al Campus Misericordiae: è stato un momento di preghiera intensa, l’aver vissuto con gli altri l’adorazione, il canto e la preghiera e anche la gioia.

D. – Fabio dalla diocesi di Padova...

R. – Per me è stata la prima Gmg; sono partito assolutamente inconsapevole di ciò che facevo. Sono tornato entusiasta, molto gioioso: mi ha emozionato molto.

D. – Cosa portate nel cuore?

R. – Condivisione, direi. Raccontare quello che ho fatto, quello che abbiamo fatto noi tutti, per condividere, per vivere insieme questa esperienza che è stata una magnifica esperienza. I momenti più emozionanti sono stati di sicuro quando i giovani di tutto il mondo si sono riuniti tutti nello stesso punto, per ascoltare il Papa. Abbiamo incontrato tantissima gente da tutti i continenti, ma era come se fossimo amici, come se ci conoscessimo da tanto tempo.

D. – Hélène da Panama, nel tuo Paese ci sarà la prossima Giornata mondiale della gioventù. Come avete accolto questa notizia?

R. – Questa notizia ci ha resi molto felici, perché il nostro Paese è piccolo e tanta gente potrà venire e potranno aiutare i panamensi a rivivere la fede. E noi aspettiamo la Giornata mondiale della gioventù perché unisca i cattolici di Panama.

R. – Il mio nome è Maria Ines; noi veniamo dall’Argentina, da Buenos Aires. Credo che in tutti noi si sia rafforzata la fede e anche lo sguardo globale di un mondo di più grande fratellanza e di più pace, che è quello che vogliono tutti i ragazzi del mondo.








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