Un invito a tutti i fedeli a dedicarsi alla preghiera e al digiuno per “combattere l’ondata di terrorismo che sta toccando un Paese dopo l’altro” è stato lanciato da Gregorio III Laham, Patriarca greco-melchita di Antiochia e di tutto l’Oriente, d’Alessandria e di Gerusalemme, all’inizio della preghiera della Paraklisi dal 1° al 14 agosto.
Il dramma senza fine dei siriani
Il Patriarca - riporta l’agenzia Sir - cita i tre
attacchi terroristici in Germania e alla chiesa di Rouen, in Francia, ma anche “i
drammi che vive la nostra amata Siria, in particolare in questi ultimi giorni ad Aleppo
e Qamichli, il nostro amato Libano, con la tragedia che ha colpito Qaa, senza dimenticare
il tentato omicidio del patriarca siro-ortodosso Efrem II”. “Viviamo queste tragedie
con profondo dolore - dice Gregorio III - soprattutto quando chiamano in causa i rifugiati
siriani, perché si verificano reazioni di odio e razzismo contro altri rifugiati pacifici.
È ciò che abbiamo constatato durante le nostre visite ai fedeli siriani rifugiati
in Germania”.
Le condoglianze alla Francia e alla Germania
Da qui l’invito alla preghiera e al digiuno in vista
della Festa dell’Assunzione di Maria, “perché con la sua intercessione possa cacciare
questo terrorismo, questi crimini e questa violenza”. Il patriarca greco-melchita
porge le proprie condoglianze alla Francia e alla Germania e prega “per le vittime,
per la guarigione rapida dei feriti e il ritorno della pace nei nostri Paesi”.
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