2016-08-02 07:50:00

L'Is: porteremo la jihad in Russia. Mosca: non ci fermiamo


L’Is minaccia di portare la jihad in Russia. E’ quanto appare in un video attribuito al Califfato, sulla cui autenticità però Mosca nutre dubbi, affermando che la minaccia non cambia la sua posizione contro il terrorismo. E su un altro versante, il Cremlino rigetta come “offensive” anche le accuse di Hillary Clinton sull’attacco ai server del suo partito, attribuito ad hacker russi. Il servizio di Alessandro De Carolis:

“Ascolta Putin, verremo in Russia e vi uccideremo nelle vostre case”. Inizia con le urla minacciose di un uomo a viso coperto il video attribuito al sedicente Stato islamico, che chiama a raccolta i jihadisti contro il presidente Putin e il suo Paese. I servizi di sicurezza stanno indagando sull’autenticità del filmato ma in ogni caso – ha dichiarato il portavoce della presidenza, Dmitri Peskov – simili minacce “non possono influenzare in alcun modo la linea seguita dalla Russia e dal presidente Putin nella lotta al terrorismo, che continua in tutte le direzioni”. Nel frattempo, i vertici di Mosca rigettano come “offensive e scandalose” le accuse lanciate da Hillary Clinton, per la quale vi sarebbero dei pirati informatici russi dietro l’attacco di qualche giorno fa ai server del Partito Democratico, in particolare contro dati della campagna elettorale. Un ambasciatore di Mosca ha definito i sospetti della Clinton indegni “del livello stesso della campagna elettorale presidenziale".








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