2016-07-29 11:53:00

Gmg. I giovani: vogliamo trasmettere la speranza che abbiamo


Grande l’entusiasmo che ha attraversato il mezzo milione e più di giovani radunati nel parco di Blonia per accogliere e acoltare Papa Francesco. Fra loro, Marina Tomarro ha raccolto una carrellata di impressioni:

D. – Da dove venite?

R. – Da Pistoia.

D. – Il Papa ha detto che voi siete il volto giovane della misericordia. Che cosa vuol dire? 

R. – Io penso che voglia dire che la speranza sta in noi; e qui si sente bene proprio questo clima di speranza, di gioia e di grande entusiasmo.

D. – Cosa vuol dire avere un cuore misericordioso?

R. – Secondo me, avere un cuore misericordioso non vuol dire semplicemente amare, ma vuol dire sapere accogliere le differenze, vuol dire sapere portare pazienza quando qualcosa non va come noi vorremmo, essere sempre pronti per chi ci sta accanto, che sia un portatore di handicap, un immigrato, ma anche un proprio familiare.

R. - Vuol dire che dobbiamo essere un passaggio verso le generazioni future, dobbiamo comunque riuscire a trasmettere quello che abbiamo imparato da questa esperienza, anche alle persone che non sono venute con noi e che sono a casa.

R. - Io penso che noi giovani possiamo, in questo mondo attualmente pieno di guerre e di conflitti, cercare di perdonare gli errori degli altri e cercare di essere più misericordiosi e trovare una soluzione per garantire più pace in questo mondo.

R. - Penso che la misericordia per noi voglia dire che alla fine il Signore ha pensato a qualcosa di bello, di speciale, unico per ognuno di noi e che anche se noi cadiamo, lui ogni volta ci dà sempre una nuova possibilità di rialzarci e nonostante tutto ci dice: "Venite; tenetemi per mano, cari giovani, perché ho qualcosa di bello per voi".

D. - Il Papa vi ha chiesto anche di trovare un maggior tempo per la preghiera; allora, come si fa a trovare più tempo, come Marta e Maria?

R. - Concretamente, organizzare meglio le nostre giornate. La Chiesa ci offre tante possibilità anche per pregare; penso soprattutto all'Eucaristia quotidiana ... mezz'ora, che ci cambia la vita? A me ha cambiato la vita ...

D. - Invece, quanto è bello per voi condividere questo momento con coetanei di tutto il mondo?

R. - E' sicuramente bellissimo; ci fa capire, ci fa soprattutto coraggio. Perché vedere che c'è mezzo milione di persone, un milione di persone che la pensa come noi o che comunque prova a pensare, che riflette su cosa sia la vita e cerchi di darsi una risposta è bello e ci fa capire che i giovani, comunque, ci pensano. Non siamo totalmente indifferenti a quello che ci succede intorno. Ci interroghiamo, cerchiamo di darci delle risposte ...

R. - Vedere tutta questa gente che nonostante la pioggia, nonostante tutto, viene e partecipa ... è veramente fantastico trovare tutta questa gente unita da questi ideali?

D. - E' la vostra prima Gmg?

R. - Sì ...

D. - Cosa vi aspettate?

R. - Giorni stupendi, sorrisi sempre ...

R. - Le persone sono fantastiche, qui ... Sono tutte accoglienti: portano il volto della misericordia, veramente!

D.- Cosa vuol dire per voi condividere qeusto momento con tanti coetanei della vostra età?

R. - E' un'esperienza unica: serve a tutti ed è una cosa che secondo me rimarrà dentro: me la porterò per la vita!

R. - (in coro): Ciao, Papa Francesco, ti aspettiamo a Saluzzo!








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